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Pam Bondi alla giustizia: la mossa che può riscrivere le regole di Trump

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Donald Trump compie una mossa esplosiva scegliendo Pam Bondi, la sua alleata più fedele e strenua difensora durante le battaglie contro l’impeachment, come nuovo procuratore generale degli Stati Uniti. La decisione arriva dopo il clamoroso ritiro di Matt Gaetz, travolto da accuse di cattiva condotta sessuale, che segna un inatteso colpo di scena nella transizione di potere.

Ma chi è Pam Bondi? Ex procuratore generale della Florida, figura centrale nella squadra di Trump durante il suo primo impeachment, è stata una delle voci più aggressive nel mettere in discussione la legittimità del conteggio dei voti in Pennsylvania nel 2020. Ora, con questa nomina, diventa una pedina fondamentale per Trump, determinato a trasformare il Dipartimento di Giustizia in un’arma contro i suoi avversari.

“Per troppo tempo, il Dipartimento di Giustizia è stato usato come arma contro di me e contro altri repubblicani. Non più” , ha tuonato Trump sul suo social network Truth Social, lasciando intendere che con Bondi la musica cambierà radicalmente.

Bondi, 59 anni, è conosciuta per il suo stile determinato e senza compromessi. Fu proprio lei a difendere Trump durante le accuse di aver fatto pressioni sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky per ottenere informazioni compromettenti su Joe Biden. Trump l’ha descritta con parole cariche di enfasi: “Pam rifocalizzerà il DOJ sul suo scopo originario: combattere il crimine e rendere l’America di nuovo sicura. È intelligente, determinata e una combattente per il programma America First”.

Questa nomina si aggiunge a una serie di scelte che hanno fatto discutere, tra cui Pete Hegseth, noto conduttore di Fox News, come segretario alla Difesa; Robert F. Kennedy Jr., controverso scettico sui vaccini, come segretario alla Salute; ed Elon Musk a capo di un’unità governativa per il taglio dei costi. Ogni nome, una dichiarazione di guerra contro le convenzioni di Washington.

Il ritiro di Gaetz, deputato della Florida noto per il suo stile incendiario, segna però un momento di difficoltà per il presidente eletto. Accusato di aver avuto rapporti con una minorenne, oltre a uso di droghe e cattiva gestione di fondi della campagna elettorale, Gaetz ha negato ogni accusa. Eppure, le sue speranze di ottenere il ruolo di procuratore generale sono svanite di fronte a un’opposizione politica troppo forte. “Ho avuto ottimi incontri con i senatori ieri”, ha dichiarato Gaetz, aggiungendo che “mentre il momento era favorevole, è chiaro che la mia conferma stava diventando una distrazione ingiusta per il lavoro critico della transizione Trump/Vance”.

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Trump ha cercato di minimizzare l’impatto di questo colpo, lodando Gaetz con parole di incoraggiamento: “Matt ha un futuro brillante e sono certo che farà grandi cose.”

Ma non è tutto: nuove ombre si addensano su Pete Hegseth, scelto come segretario alla Difesa. Secondo un’inchiesta del New York Times, Hegseth è stato indagato per una presunta aggressione sessuale avvenuta durante una conferenza del 2017 in California. Sebbene il caso sia stato chiuso senza accuse, una donna ha raccontato di avere ricordi confusi dell’episodio e di sospettare che la sua bevanda fosse stata alterata. Hegseth, dal canto suo, ha affermato che l’incontro fu consensuale.

Foto: AFP

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