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Ossessione letale: coppia tedesca uccide madre ucraina e rapisce la neonata

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Una storia che sembra uscita da un incubo si è materializzata nel cuore della Germania, dove il disperato desiderio di una coppia di avere una figlia ha portato a un piano diabolico e sanguinario. Un’ossessione che ha trascinato due innocenti in una spirale di violenza, con esiti tragici. Una coppia tedesca è stata incriminata per l’atroce omicidio di una giovane rifugiata ucraina e il rapimento della sua neonata, che i due avrebbero voluto spacciare come loro figlia.

Ma chi sono questi individui, capaci di un tale orrore? Si tratta di una donna tedesca di 44 anni e del suo marito 43enne, accusati di aver tolto la vita alla giovane madre di soli 27 anni, e a sua madre di 51. “Il movente? Un desiderio disperato e mai soddisfatto di avere una figlia” , hanno dichiarato i procuratori di Mannheim, lasciando trasparire una storia di follia e disperazione.

Il piano, meticolosamente orchestrato, prevedeva di rapire una neonata e farla passare per la loro figlia. La donna, determinata a tutto, si è infiltrata in un gruppo Telegram dedicato al sostegno dei rifugiati ucraini in fuga dall’invasione russa. È lì che ha adocchiato la sua vittima: una giovane madre ucraina, in cerca di aiuto per tradurre in vista della nascita del suo bambino.

L’orrore è culminato in un ristorante, dove le due donne ucraine e la coppia tedesca si sono incontrate per un pasto che avrebbe dovuto essere amichevole. Invece, i procuratori sostengono che la coppia ha drogato le due donne con dei sedativi. Quando la madre più anziana si è sentita male, i tedeschi si sono offerti di accompagnarla in ospedale, promettendo di portare a casa la giovane madre e il suo neonato.

Ma ciò che è accaduto dopo è stato tutt’altro che un gesto di compassione. L’uomo ha portato la donna di 51 anni in un lago per la pesca, dove “l’ha colpita almeno quattro volte alla testa con un oggetto non identificato” , per poi gettare il suo corpo nelle acque gelide. Come se non bastasse, hanno ingannato la giovane madre dicendole che sua madre aveva avuto un infarto ed era in ospedale, prima di condurla, insieme alla sua neonata, in un luogo isolato vicino al fiume Reno, a Hockenheim.

Ancora stordita dai farmaci, la giovane donna non ha avuto scampo: l’uomo l’ha colpita con “almeno tre colpi alla testa”, ponendo fine alla sua vita. Non paghi del loro gesto crudele, i due hanno dato fuoco al corpo, cancellando ogni traccia prima di tornare a casa con la neonata, ormai destinata a vivere sotto una nuova, mostruosa identità.

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Ora, la coppia è rinchiusa in attesa di un processo che dovrà rispondere di due omicidi e di rapimento di minore, in un caso che ha lasciato un’intera nazione senza parole.

Foto: AFP

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