L’economia tedesca eviterà la recessione nel 2023, dice Berlino

Il governo tedesco ha dichiarato che quest’anno la Germania sfuggirà per un pelo alla recessione , mentre la più grande economia europea supererà meglio del previsto le conseguenze della guerra in Ucraina.

Secondo le ultime proiezioni del ministero dell’Economia, la Germania, potenza industriale, dovrebbe ottenere una crescita dello 0,2% nel 2023.

A ottobre, quando i timori per l’impennata dei costi energetici sulla scia della guerra russa in Ucraina erano molto forti, Berlino si aspettava una contrazione dello 0,4% nel 2023.

“Il governo ha respinto la crisi economica”, ha dichiarato il cancelliere Olaf Scholz ai legislatori di Berlino. “Abbiamo dimostrato di cosa siamo capaci”.

L’intervento massiccio del governo ha contribuito a tenere sotto controllo i costi energetici per le famiglie e le imprese dopo che la Russia ha tagliato le forniture di gas naturale lo scorso anno.

Oltre a girare il mondo per trovare fornitori alternativi, il governo tedesco ha presentato un pacchetto di aiuti da 200 miliardi di euro per attenuare la crisi energetica, compreso un tetto ai prezzi di elettricità e gas.

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Il clima invernale mite e il recente calo dei prezzi del gas all’ingrosso hanno ulteriormente rafforzato la fiducia che il calo previsto non sarà così doloroso come si pensava inizialmente.

“L’economia tedesca nel suo complesso si è dimostrata resistente”, ha dichiarato il Ministero nella sua relazione annuale. “Anche i consumatori hanno fatto la loro parte risparmiando energia”.

Venti contrari
I dati ufficiali della scorsa settimana hanno mostrato che l’economia tedesca ha già sfidato le previsioni evitando una contrazione nell’ultimo trimestre del 2022.

Nell’intero 2022 la produzione è cresciuta dell’1,9%, meglio di quanto previsto dagli analisti.

Il calo dei prezzi dell’energia ha contribuito a ridurre l’inflazione dal picco del 10,4% di ottobre e il Ministero dell’Economia prevede che la tendenza continui.

Per il 2023, la crescita dei prezzi al consumo dovrebbe raggiungere il 6%, rispetto alla precedente stima del 7%.

Secondo gli analisti, però, la prima economia europea non è ancora fuori pericolo.

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Il lato positivo è che l’economia tedesca, orientata all’esportazione, beneficerà probabilmente dell’allentamento dei vincoli COVID da parte della Cina, mentre il calo dell’inflazione potrebbe stimolare la spesa dei consumatori in patria.

Ma la produzione industriale rimane al di sotto dei livelli pre-pandemia e permane l’incertezza sulla sicurezza energetica durante l’inverno 2023-2024.

Inoltre, le famiglie e le imprese non hanno ancora avvertito appieno l’impatto dell’aumento dei costi di finanziamento derivante dai rialzi dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea, che si sta muovendo per raffreddare l’inflazione, ha dichiarato Brzeski.

Nei prossimi anni, la Germania dovrà anche trovare il modo di far fronte a una grave carenza di lavoratori qualificati – il Paese ha attualmente due milioni di posti di lavoro vacanti e in aumento.

Il ministero ha riconosciuto nel suo rapporto che molte “incertezze” incombono sull’economia tedesca, tra cui le conseguenze della guerra in Ucraina.

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