Economia

Le filiali rivali della banca centrale libica si riuniscono

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La Banca centrale libica ha annunciato domenica che le sue due filiali rivali a ovest e a est si stanno riunendo dopo quasi un decennio di separazione.

Il Paese nordafricano è attualmente diviso tra il governo di Abdelhamid Dbeibah, sostenuto dalle Nazioni Unite, nella parte occidentale, e un altro, nella parte orientale, sostenuto dall’uomo forte Khalifa Haftar.

La Libia ha vissuto 12 anni di conflitto a fasi alterne dalla rivolta del 2011, sostenuta dalla NATO, che ha rovesciato il presidente Muammar Gheddafi.

Domenica, la Banca centrale libica (CBL) ha dichiarato di essere “tornata a essere un’istituzione sovrana unificata”, in una dichiarazione rilasciata dal governatore e dal suo vice.

Dal 2014 la banca era divisa tra la sede riconosciuta a livello internazionale di Tripoli e un’altra a Bayda, nell’est controllato da Haftar.

Al-Seddik al-Kebir, governatore della banca con sede a Tripoli, e Marii Moftah Rahil, governatore della filiale rivale nell’est, hanno fatto l’annuncio dopo una riunione a cui hanno partecipato consulenti e direttori di entrambe le filiali.

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Nella dichiarazione si legge che “continueranno gli sforzi per superare le conseguenze della divisione”.

Il processo di riunificazione della banca centrale è iniziato nel dicembre 2021 dopo la scissione causata da lotte di potere tra schieramenti rivali, come è avvenuto anche per altre istituzioni statali.

Rahil è diventato vice governatore nell’ambito del processo di riunificazione e domenica era a Tripoli per la prima volta da quando è stato nominato capo della filiale di Bayda dal Parlamento del governo orientale nel novembre 2022.

La CBL, con sede a Tripoli, supervisiona le ingenti entrate petrolifere della Libia, che vanta le più abbondanti riserve di petrolio dell’Africa.

L’istituzione finanziaria è responsabile della distribuzione dei fondi tra gli enti statali e governativi.

Le Nazioni Unite hanno dichiarato nel luglio 2022 di aver completato il processo per l’avvio di un audit internazionale indipendente dei due rami, considerato un passo importante verso la riunificazione.

“Questo è un passo importante verso il miglioramento delle prestazioni di questa istituzione sovrana”, ha scritto domenica Dbeibah su Facebook, ribadendo l’impegno del suo governo a “rafforzare la trasparenza e le procedure di informazione”.

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L’esistenza di due rami concorrenti ha ostacolato l’attuazione di un’unica politica monetaria e il dinaro libico ha subito un forte calo dalla rivolta del 2011.

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