La tregua tra Israele e Hamas a Gaza è stata prolungata di due giorni

“Lo Stato del Qatar annuncia che, nell’ambito della mediazione in corso, è stato raggiunto un accordo per estendere la tregua umanitaria di ulteriori due giorni nella Striscia di Gaza”, ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al Ansari, su X, precedentemente noto come Twitter.

Nel corso della pausa umanitaria e nelle settimane precedenti, il Qatar, con il sostegno degli Stati Uniti e dell’Egitto, è stato impegnato in intensi negoziati per stabilire e prolungare la tregua a Gaza, che secondo i mediatori doveva essere ampliata ed estesa.

Nel corso della tregua iniziale, Hamas avrebbe dovuto liberare un totale di 50 ostaggi civili, donne e bambini.

In cambio, 150 prigionieri palestinesi detenuti da Israele dovevano essere rilasciati e gli aiuti umanitari dovevano entrare a Gaza.

Durante i primi tre giorni, 39 ostaggi israeliani sono stati liberati dal gruppo militante in cambio di 117 prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane come parte dell’accordo tra le due parti.

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A seguito di negoziati paralleli condotti dallo Stato del Golfo, i militanti palestinesi hanno liberato anche 17 thailandesi, un filippino e un cittadino russo-israeliano.

La cifra prevista per il rilascio è di gran lunga la più grande da quando gli uomini armati di Hamas hanno attraversato il confine militarizzato di Gaza il 7 ottobre e hanno messo in scena l’attacco più letale nella storia di Israele.

Israele afferma che l’attacco ha ucciso 1.200 persone, per lo più civili, e circa 240 sono state prese in ostaggio, tra cui anziani e bambini.

In risposta, Israele ha lanciato una campagna di bombardamenti senza sosta e un’offensiva di terra a Gaza, governata da Hamas, che secondo il governo di Hamas ha ucciso 15.000 persone, tra cui migliaia di bambini.