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La Spagna registra la “primavera più calda del mondo”
Una donna che usa un ventilatore per rinfrescarsi passa accanto a un uomo sdraiato all’ombra a Siviglia il 26 aprile 2023.
La Spagna ha vissuto la sua primavera più calda in oltre 60 anni di registrazioni, con temperature medie superiori di quasi due gradi Celsius, ha riferito mercoledì l’agenzia meteorologica nazionale.
L’agenzia AEMET ha inoltre dichiarato che il Paese ha registrato la seconda primavera più secca di sempre, dopo quella del 1995, a causa della prolungata siccità che ha colpito il settore agricolo.
La Spagna, che nel 2022 ha registrato l’anno più caldo in assoluto, si prevede che sarà uno dei Paesi dell’UE più colpiti dai cambiamenti climatici.
L’AEMET ha riferito che la temperatura media è stata di “14,2 gradi Celsius (57,5 gradi Fahrenheit), ovvero 1,8 C in più” rispetto alla norma.
Si tratta di una temperatura “estremamente elevata, che supera di 0,3 C quella del 1997, la primavera più calda fino ad ora”.
“La primavera del 2023 è stata la più calda mai registrata in Spagna”, ha riferito AEMET, riferendosi a un periodo di tre mesi iniziato a marzo.
Alla fine di aprile, la Spagna ha subito una forte ondata di calore con temperature locali fino a 20 C sopra la media, aggravando la siccità.
Maggio è iniziato con temperature leggermente superiori alla media, che sono poi scese al di sotto della media nella seconda metà del mese, con forti precipitazioni che hanno contribuito in qualche modo, ma non alleviato la siccità.
“Fino a quasi metà maggio non c’è stata pioggia”, ha detto il portavoce di AEMET Ruben del Campo.
“Con le piogge della seconda metà di maggio, la situazione si è un po’ alleggerita”
Tuttavia, la siccità, “che si misura sul lungo periodo, non è stata risolta”, ha detto.
La durata della siccità dipenderà dalle precipitazioni che si verificheranno nel corso dell’anno.
“In questo anno idrologico finora abbiamo registrato una carenza di precipitazioni del 20%, quindi per risolvere il problema dovrebbe piovere il 20% in più (rispetto al solito) in autunno”, ha detto.
– Caldo sempre più intenso – Negli ultimi anni, la Spagna ha registrato un aumento delle ondate di calore e precipitazioni sempre più scarse e irregolari.
L’anno scorso, i meteorologi dell’AEMET hanno registrato “35 giorni di caldo record, in cui le temperature hanno superato la media stagionale”, ha detto del Campo.
“Si tratta di un record ogni 10 giorni”
La Spagna ha registrato l’inizio d’anno più secco da quando sono iniziate le registrazioni di questo tipo nel 1961, con il Paese che ha ricevuto meno della metà della quantità normale di pioggia durante i primi quattro mesi del 2023, ha detto AEMET il mese scorso.
Secondo gli esperti, alcune zone della Spagna sono le più secche degli ultimi 1.000 anni e la siccità in corso ha spinto alcuni agricoltori a non seminare quest’anno.
La mancanza di precipitazioni è stata catastrofica per il settore agricolo della Spagna, che è il più grande esportatore di olio d’oliva al mondo e il più grande produttore di frutta e verdura dell’Unione Europea.
I bacini idrici spagnoli, che immagazzinano l’acqua piovana per utilizzarla nei mesi più secchi, rimangono a poco meno del 50% della loro capacità, ben al di sotto della media decennale di circa il 68%.
L’intenso caldo di aprile – che ha coinvolto la penisola iberica e parti del Nord Africa – ha spinto le temperature a livelli record, con la colonnina di mercurio che ha raggiunto i 38,8°C nel sud della Spagna.
Il World Weather Attribution (WWA), i cui scienziati studiano il legame tra eventi meteorologici estremi e cambiamenti climatici, ha definito l’ondata di calore di aprile “eccezionale”.
Guardando al futuro, AEMET ha dichiarato che tutte le indicazioni suggeriscono che anche l’estate 2023 sarà più calda del normale.
“C’è un’alta probabilità di un’estate più calda del normale in tutto il Paese”, ha avvertito, anche se del Campo ha detto che è “improbabile” battere il caldo dell’estate 2022.