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La Spagna ha cominciato a rimpatriare le famiglie degli affiliati all’ISIS di cittadinanza spagnola

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Il governo Spagnolo ha annunciato di aver iniziato a rimpatriare rimpatriare le famiglie degli affiliati all’ISIS di cittadinanza spagnola che si trovano nei campi di prigionia in Siria .

Nella notte di martedì due donne e 13 bambini spagnoli sono atterrati all’aeroporto militare di Torrejón de Ardoz, vicino a Madrid. Al loro arrivo le donne sono state arrestate con l’accusa di collaborazione con un’associazione terroristica, dovranno comparire di fronte all’Audiencia Nacional, un tribunale che si occupa di crimini molto gravi.

Quattro dei bambini rimpatriati sono orfani che hanno i nonni in Spagna, mentre gli altri nove sono figli delle due donne. Sono stati tutti affidati ai servizi sociali della regione di Madrid.

La Spagna è uno degli ultimi paesi europei ad aver iniziato a reimpatriare i propri cittadini partiti per combattere in Siria; la Francia aveva cominciato a farlo a luglio dopo essersi rifiutata di farlo per molto tempo, a seguito di una sentenza della Corte europea per i diritti dell’uomo.

Secondo l’ong Human Rights Watch nei campi profughi e nei campi di prigionia del nord-est della Siria ci sono ancora più di 42mila persone che erano affiliate all’ISIS e provengono da almeno 34 paesi diversi: le loro condizioni di vita sono pessime. Le persone rimpatriate finora sono più di 6mila .

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