venerdì, Marzo 29, 2024
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La Bielorussia condanna il leader dell’opposizione in esilio a 15 anni di carcere

Lunedì la Bielorussia ha condannato la leader dell’opposizione in esilio Svetlana Tikhanovskaya a 15 anni di carcere per aver guidato le storiche proteste contro il leader del Paese ex-sovietico.

Tikhanovskaya, che è stata costretta a fuggire nel vicino Stato membro dell’UE, la Lituania, dopo le proteste scatenate da una contestata elezione presidenziale nel 2020, è stata condannata in contumacia con l’accusa di alto tradimento e “cospirazione per prendere il potere”.

È stata condannata insieme a Pavel Latushko, ex diplomatico e ministro della cultura bielorusso diventato leader dell’opposizione, a cui è stata inflitta una pena detentiva di 18 anni, sempre in contumacia.

Le accuse derivano dalle massicce manifestazioni antigovernative scoppiate contro il leader bielorusso Alexander Lukashenko, che sosteneva di aver ottenuto un sesto mandato presidenziale.

Lukashenko, al potere da quasi tre decenni, è un alleato chiave del leader russo Vladimir Putin.

Le sentenze sono arrivate dopo che venerdì Minsk ha inflitto una pena detentiva di 10 anni all’attivista per i diritti del Premio Nobel Ales Bialiatski, una mossa che ha attirato una vasta condanna internazionale.

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