Il parlamento della Nuova Zelanda ha deciso di vietare l’acquisto di sigarette o altri prodotti contenenti tabacco alle persone nate dal 2008 in poi.
Questo è un divieto che per queste persone varrà per sempre, a qualsiasi età.
Il paese ha quindi lanciato una nuova politica di lotta al consumo di tabacco, affrontando il problema di petto e alla radice, vietare
alle nuove generazioni di iniziare a fumare.
Nella stessa legge il paese ha deciso di ridurre
drasticamente le licenze di vendita dei tabacchi. Secondo e stime infatti ad oggi nel paese ci sono all’ncirca 6 mila autorizzazioni concesse, che passeranno ad appena 600.
Inoltre hanno pensato di ridurre la quantità
di nicotina nei prodotti in commercio, infatti ci sono studi che associano quantitativi molto bassi di nicotina a una minore dipendenza, mentre è sicuro un danno minore per la salute.
In Nuova Zelanda le persone che fumano si aggirano all’8 per cento, e con questa legge si vuole abbassare la percentuale al 5 per cento entro il 2025.
Secondo la ministra della Salute Ayesha Verrall
, questa legge porterà un risparmio generale miliardi di dollari che oggi vengono spesi per curare le malattie causate dal fumo.
La legge ha ricevuto delle critiche dal partito ACT, di orientamento liberale
, affermando il timore è che la nuova legge possa incentivare un mercato nero dei prodotti del tabacco.