Il presidente israeliano Isaac Herzog ha chiesto oggi l’immediata sospensione delle controverse riforme giudiziarie del governo, un giorno dopo che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha licenziato il suo Ministro della Difesa per richieste simili.
Herzog, che ha un ruolo per lo più cerimoniale, ha lanciato l’appello a seguito di grandi manifestazioni a Tel Aviv durante la notte, dove i manifestanti hanno nuovamente accusato il pacchetto di revisione giudiziaria di minacciare la democrazia di Israele.
“Per il bene dell’unità del popolo israeliano, per il bene della necessaria responsabilità , vi invito a fermare immediatamente il processo legislativo”, ha dichiarato Herzog in un comunicato.
Il piano per dare più controllo ai politici e diminuire il ruolo della Corte Suprema ha scatenato un’ondata di proteste ed è stato messo in discussione dai principali alleati di Israele, tra cui gli Stati Uniti, che ieri hanno espresso preoccupazione.
Il governo sostiene che i cambiamenti sono necessari per riequilibrare i poteri tra legislatori e magistratura.
Yoav Galant, ex ministro della Difesa e alleato di lunga data di Netanyahu, ha chiesto in precedenza di fermare le riforme, mentre i legislatori dovrebbero votare questa settimana su una parte centrale delle proposte, che cambierebbe le modalità di nomina dei giudici.
Ieri, pochi istanti dopo che Netanyahu ha licenziato Galant, i manifestanti hanno occupato un’autostrada centrale che attraversa la città costiera di Tel Aviv, bloccando il traffico e bruciando pneumatici.
Alcuni hanno lanciato barricate di metallo contro gli agenti a cavallo, mentre la polizia ha utilizzato cannoni ad acqua.
“Ieri sera abbiamo assistito a scene molto difficili”, ha detto Herzog.
“L’intera nazione è in preda a una profonda preoccupazione”, ha aggiunto, rivolgendo un appello al governo. la nostra sicurezza, la nostra economia, la nostra società sono tutte minacciate“.
“L’intero popolo di Israele vi guarda. L’intero popolo ebraico vi guarda. Il mondo intero vi guarda”
Herzog ha anche lanciato un appello ai politici di tutti gli schieramenti “affinché mettano i cittadini di questo Paese al di sopra di tutto e agiscano con coraggio e responsabilità senza ulteriori indugi”.
