harris e trump a confronto: il voto latino e i diritti delle donne infiammano la corsa

A pochi giorni da un’elezione che si preannuncia al cardiopalma, la vicepresidente degli Stati Uniti e candidata democratica Kamala Harris non ha esitato a colpire duramente Donald Trump per i suoi commenti “altamente offensivi” contro le donne. “Il suo maschilismo è fuori posto nell’America moderna” , ha dichiarato Harris, lanciando un appello agli elettori per un cambiamento decisivo. Mentre la sfida per la Casa Bianca si fa sempre più serrata, ogni parola, ogni apparizione, ogni dettaglio può ribaltare l’esito di questa competizione infuocata. I due rivali si stanno sfidando negli stati-chiave dell’Ovest, concentrandosi su temi caldi come l’immigrazione e puntando al voto dei latinos, con la scadenza elettorale ormai a soli cinque giorni.

In uno dei suoi comizi nel cuore del West, Trump ha dipinto un quadro inquietante della situazione migratoria, parlando di un presunto “massacro di violenza”  che, a suo dire, i migranti starebbero scatenando in tutto il Paese. Tuttavia, va sottolineato che non esistono prove a supporto di una crisi di criminalità legata ai migranti negli Stati Uniti.

Mentre Harris e Trump inseguono ogni voto nei sette stati decisivi, la vicepresidente ha scelto un messaggio di speranza e inclusione. La sua giornata si è conclusa in grande stile, con un rally a Las Vegas dove è stata accolta dalla pop star Jennifer Lopez. Con tono deciso, Harris ha preso di mira Trump per aver affermato di voler “proteggere le donne americane, che lo vogliano o no”, bollando le parole dell’ex presidente come “offensive per tutti” .

Nel suo discorso a Las Vegas, Harris ha sottolineato come Trump “non rispetti la libertà delle donne né la loro capacità di fare scelte per la propria vita”. Ha avvertito che, se rieletto, Trump “vieterebbe l’aborto in tutto il Paese, limiterebbe l’accesso alla contraccezione, metterebbe a rischio i trattamenti di fecondazione in vitro e consentirebbe agli stati di monitorare le gravidanze” .

I diritti riproduttivi sono diventati un tema centrale per i Democratici e un vero e proprio tallone d’Achille per Trump, soprattutto da quando la Corte Suprema, a maggioranza conservatrice, ha revocato il diritto federale all’aborto nel 2022. I sondaggi di quest’anno rivelano un netto divario di genere: le donne appaiono più inclini a sostenere Harris, mentre Trump conquista consensi tra gli uomini. La questione dell’aborto potrebbe dunque rivelarsi decisiva.

Le tappe elettorali di Trump, al contrario, si sono svolte in un clima di insulti e attacchi. Tra i suoi bersagli, anche figure democratiche come Barack Obama, Hillary Clinton e la stessa Harris. “Ha distrutto la nostra economia,” ha dichiarato Trump, nonostante i dati economici smentiscano la sua affermazione, mostrando invece una solida crescita, bassa disoccupazione e una crescente fiducia dei consumatori.

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In un’intervista con il controverso commentatore di destra Tucker Carlson, Trump ha rincarato la dose, definendo Harris “una persona di basso QI… stupida come una pietra” . Curiosamente, Carlson, che in passato aveva dichiarato di “odiare Trump con passione”, ha introdotto l’ex presidente con lodi sperticate e ha affermato che voterà per lui.

Trump ha anche cercato di attrarre il voto ispanico, dichiarando a sorpresa in New Mexico, uno stato che secondo i sondaggi sembra già in mano a Harris: “Amo gli ispanici. Sono lavoratori instancabili.” Il commento ha però sollevato un’ondata di critiche, soprattutto da parte dei portoricani, per una battuta considerata razzista pronunciata da un suo sostenitore in un comizio. Jennifer Lopez, ultima celebrità di origini portoricane a rispondere, ha attaccato duramente Trump: “Ci ha ricordato chi è davvero e cosa pensa veramente. Non ha offeso solo i portoricani, ma ogni latino di questo Paese, l’intera umanità e chiunque abbia un minimo di decenza” , ha dichiarato, infiammando la folla.

Sebbene tradizionalmente i latinos abbiano sostenuto i Democratici, i sondaggi mostrano una crescente simpatia verso i Repubblicani. Nel frattempo, in Nevada, Trump ha confermato di aver citato in giudizio la rete televisiva CBS per 10 miliardi di dollari, accusandola di frode elettorale per una presunta manipolazione di un’intervista a Harris sul programma “60 Minutes”. Secondo la denuncia, CBS avrebbe modificato una risposta confusa di Harris riguardo alla gestione del conflitto tra Israele e Gaza da parte dell’amministrazione Biden.

Secondo un recente sondaggio del New York Times/Siena, Harris ha il sostegno del 52% degli elettori ispanici, contro il 42% di Trump.

La battaglia tra i due candidati proseguirà venerdì nel Wisconsin, con comizi per entrambi a Milwaukee. Nel frattempo, sono già oltre 63,5 milioni gli americani che hanno votato in anticipo, pari a oltre il 40% del totale dei voti del 2020.

Crediti foto: AFP