World

Gli scienziati nell’Artico cercano di preservare la “memoria del ghiaccio”

Published

on

Gli scienziati nell’Artico inizieranno a trivellare per salvare campioni di “ghiaccio antico” da analizzare prima che gli strati ghiacciati si sciolgano a causa dei cambiamenti climatici .

Ricercatori italiani, francesi e norvegesi si sono accampati nell’arcipelago norvegese delle Svalbard in quella che hanno definito una corsa contro il tempo per preservare i record di ghiaccio cruciali per analizzare le condizioni ambientali del passato.

Estrarranno il ghiaccio in una serie di tubi fino a 125 metri di profondità, contenenti tracce geochimiche congelate che risalgono a tre secoli fa. L’estrazione consentirà agli scienziati di ricavare dati preziosi sulle condizioni ambientali del passato.

Una vista del ghiacciaio Nansenbreen nella baia di Borebukta, situata sul lato nord-occidentale di Isfjorden, nell’arcipelago delle Svalbard, Norvegia settentrionale, il 3 maggio 2022.

Ma gli esperti avvertono che l’acqua proveniente dallo scioglimento dei ghiacci sta alterando le registrazioni geochimiche conservate nel ghiaccio antico sottostante.

Gli scienziati del ghiaccio stanno vedendo il loro materiale primario scomparire per sempre dalla superficie del pianeta. È nostra responsabilità, come glaciologi di questa generazione, assicurarci che un po’ di questo materiale venga preservatoJeromeChapellaz

Le emissioni di carbonio causate dall’uomo hanno riscaldato il pianeta di 1,1 gradi Celsius dal XIX secolo.

Gli studi indicano che l’Artico si sta riscaldando da due a quattro volte più velocemente della media globale.

Una serie di provette di ghiaccio sarà utilizzata per l’analisi immediata, mentre una seconda serie sarà inviata in Antartide per essere conservata in un “santuario della memoria del ghiaccio” sotto la neve, dove i campioni saranno conservati per le future generazioni di scienziati.

Advertisement

Gli otto specialisti della missione si sono accampati a 1.100 metri di altitudine sul campo di ghiaccio di Holtedahlfonna, pieno di crepacci, e intendono iniziare a trivellare martedì, ha dichiarato IceMemory .

Una vista delle montagne vicino a Longyearbyen, sull’isola di Spitsbergen, nell’arcipelago delle Svalbard, Norvegia settentrionale, il 4 maggio 2022.

Lavoreranno per tre settimane a temperature fino a meno 25°C, tagliando ed estraendo una serie di cilindri di ghiaccio, ciascuno lungo un metro e largo 10 cm.

La missione da 700.000 euro, finanziata in parte dal Ministero della Ricerca Italiano, segue una serie di precedenti estrazioni di calotte di ghiaccio da parte della Fondazione, tra cui operazioni nelle Alpi e nelle Ande .

Exit mobile version