World

germania si prepara: entra in servizio il primo sistema Iris-T per difesa aerea

Published

on

La Germania ha compiuto un passo epocale nella sua difesa nazionale, mettendo in servizio il primo sistema di difesa aerea Iris-T sul proprio suolo, lo stesso che ha già salvato innumerevoli vite in Ucraina. È una mossa audace, ma necessaria, vista la minaccia crescente da parte della Russia, che continua a rafforzare il proprio arsenale di razzi e missili da crociera. Questo è solo l’inizio di un piano su vasta scala per proteggere non solo la Germania, ma tutta l’Europa.

Il Cancelliere Olaf Scholz ha dichiarato: “La Russia si sta riarmando massicciamente da molti anni, soprattutto nel campo dei razzi e dei missili da crociera.” Durante la cerimonia inaugurale presso la base di Todendorf, vicino ad Amburgo, Scholz non ha risparmiato parole dure contro Vladimir Putin, accusandolo di aver infranto i trattati di disarmo e di aver “dispiegato missili fino a Kaliningrad” , una minaccia diretta a soli 530 chilometri da Berlino.

“Sarebbe negligente non rispondere in modo adeguato. Non agire metterebbe a rischio la pace. Non lo permetterò,”  ha proseguito il cancelliere, facendo capire chiaramente che la Germania non resterà a guardare di fronte a tali provocazioni. Affiancato dal Ministro della Difesa Boris Pistorius, ha presentato questo sistema come parte integrante dell’iniziativa “Sky Shield”, che mira a proteggere l’Europa da possibili attacchi missilistici balistici.

La Germania ha ordinato sei sistemi Iris-T SLM, un investimento da ben 950 milioni di euro che verrà completato entro il 2027, grazie alla produzione del gigante Diehl Defence.

Iris-T, un’arma che ha fatto la differenza in Ucraina

La Germania non è nuova all’impiego dell’Iris-T: è infatti il secondo maggiore fornitore di aiuti militari all’Ucraina dopo gli Stati Uniti, e ha già consegnato quattro sistemi di difesa avanzata per fronteggiare le minacce russe, promettendone altri otto. Proprio il giorno dell’inaugurazione, il Ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov era in visita in Germania, all’indomani di un devastante attacco missilistico russo che ha causato almeno 51 vittime nella città di Poltava, uno degli attacchi più sanguinosi dall’inizio del conflitto.

Advertisement

I sistemi Iris-T inviati in Ucraina hanno dimostrato tutta la loro efficacia. Equipaggiati con lanciatori montati su camion, sono in grado di abbattere minacce aeree fino a una distanza di 40 chilometri. Scholz ha voluto evidenziare come, “in Ucraina, l’Iris-T ha abbattuto oltre 250 razzi, droni e missili da crociera, salvando innumerevoli vite” , rendendo questi sistemi un vero baluardo contro l’aggressione russa.

Ma non basta. Scholz ha sottolineato che l’Europa non deve limitarsi alla difesa, ma deve anche colmare la pericolosa lacuna strategica con la Russia nel campo dei missili di precisione.

Un futuro ancora più armato si prospetta per il continente: a partire dal 2026, gli Stati Uniti e la Germania inizieranno i “dispiegamenti episodici” di missili a lungo raggio, inclusi i potentissimi missili da crociera Tomahawk. Scholz ha chiarito l’obiettivo di questa mossa: “Il nostro unico scopo è dissuadere potenziali aggressori. Ogni attacco contro di noi deve rappresentare un rischio per l’attaccante. La nostra priorità è garantire la pace e prevenire la guerra, nient’altro.”

Foto: [Archivio Times Of Malta]

Exit mobile version