Foto di archivio AFP di jet da combattimento Eurofighter Typhoon dell’aeronautica saudita che si esibiscono durante una cerimonia per il 50° anniversario della creazione dell’Accademia aerea King Faisal presso la base aerea King Salman a Riyadh il 25 gennaio 2017.
Il governo del cancelliere Olaf Scholz lunedì ha difeso i piani per rimuovere il veto di lunga data della Germania sulla vendita di jet Eurofighter all’Arabia Saudita, affermando che Riyadh ha adottato un “approccio costruttivo” nella guerra tra Israele e Hamas.
La Germania, la Gran Bretagna, l’Italia e la Spagna costruiscono congiuntamente i jet e ciascuna di esse può porre il veto.
Berlino ha bloccato un accordo, voluto da Londra, dal 2018.
Ma il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock, in visita in Israele domenica, ha segnalato che Berlino è pronta a rimuovere il blocco.
“Non ci vediamo, come governo federale tedesco, in opposizione alle considerazioni britanniche su altre vendite di Eurofighter”, ha detto Baerbock ai giornalisti, sottolineando il ruolo saudita nella crisi di sicurezza in Medio Oriente dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas il 7 ottobre.
Scholz “condivide questa valutazione”, ha detto il suo portavoce Steffen Hebestreit lunedì in una conferenza stampa, osservando che “è un segreto aperto che l’aviazione dell’Arabia Saudita ha usato gli Eurofighter per abbattere i razzi lanciati dagli Huthi sulla strada per Israele”.
La Germania ha bloccato la vendita di armi a Riyadh dopo l’omicidio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi, avvenuto nel 2018 nel consolato saudita di Istanbul.
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Questo include il blocco di un accordo per 48 jet Eurofighter firmato dal principe ereditario saudita Mohammed bin Salman a Londra.
Baerbock ha osservato che Arabia Saudita e Israele “non hanno rinunciato alla loro politica di normalizzazione” dallo scoppio della guerra.
“Il fatto che l’Arabia Saudita stia intercettando i missili lanciati dagli Huthi verso Israele lo sottolinea, e ne siamo grati”, ha aggiunto.
“Il fatto che l’aeronautica saudita utilizzi anche gli Eurofighter in questo contesto è un segreto aperto”, ha proseguito il ministro.
“L’Arabia Saudita contribuisce in modo determinante alla sicurezza di Israele, anche in questi giorni, e contribuisce ad arginare il rischio di una conflagrazione regionale”
La precedente posizione della Germania contro le forniture al Regno si era messa in contrasto con i partner principali, con il capo di Airbus Guillaume Faury che a novembre aveva dichiarato che era “dannoso per la reputazione della Germania come nazione esportatrice”.
“Questo solleva la questione della fiducia e della credibilità della Germania come Paese che partecipa a programmi internazionali”, ha aggiunto.
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L’inversione di rotta di Berlino, tuttavia, rischia di aprire una nuova disputa politica a livello nazionale, con i Verdi di Baerbock già a disagio per la mossa.
Lunedì la co-presidente dei Verdi, Ricarda Lang, ha insistito sul fatto che “tenendo conto della situazione dei diritti umani, compresa la costituzione interna dell’Arabia Saudita, penso che sia sbagliato consegnare gli Eurofighter al regno”.