La Germania alza il livello di guardia! In una decisione senza precedenti, il governo tedesco ha annunciato che i controlli intensificati alle frontiere resteranno in vigore oltre marzo 2025. Questo provvedimento arriva dopo un terribile attacco a un mercatino di Natale e mentre il paese si prepara alle elezioni di febbraio, in un clima di paura e tensione.
La stretta è iniziata a metà settembre, con l’introduzione di controlli al confine con i nove paesi vicini, un provvedimento straordinario volto a bloccare l’immigrazione irregolare e a rafforzare la sicurezza interna. Questa mossa è stata una risposta diretta a un sanguinoso attacco con coltello avvenuto il mese precedente, sospettato di avere motivazioni jihadiste.
Da allora, il bilancio è impressionante: circa 1.800 arresti e 40.000 persone respinte alle frontiere terrestri, come confermato dal ministro dell’Interno Nancy Faeser al giornale Augsburger Allgemeine. Secondo Faeser, “abbiamo bisogno di questi controlli fino a quando la protezione delle frontiere esterne dell’UE non sarà significativamente rafforzata.”
Ma non è tutto: il numero di espulsioni di richiedenti asilo respinti è cresciuto di oltre il 50% negli ultimi due anni. La Germania si vanta di essere l’unico paese in Europa ad aver “deportato criminali pericolosi in Afghanistan“, ha aggiunto Faeser, promettendo: “Continueremo a farlo.”
Sul fronte siriano, Faeser ha dichiarato: “Se la speranza di pace in Siria diventa realtà, molti rifugiati potranno tornare.”
Il contesto politico è infuocato. Il governo del cancelliere Olaf Scholz, già in crisi dopo il crollo della coalizione a novembre, affronta le elezioni del 23 febbraio con l’immigrazione e la sicurezza in cima all’agenda pubblica. Quest’anno, infatti, una serie di attacchi mortali ha scosso il paese.
Ad agosto, un festival di strada a Solingen è stato teatro di un attacco che ha causato tre morti e otto feriti. Il gruppo Stato Islamico ha rivendicato la strage e la polizia ha arrestato un sospetto siriano. Tuttavia, è stata la tragedia del 20 dicembre a lasciare il segno più profondo: un’auto ha travolto la folla di un mercatino di Natale a Magdeburgo, uccidendo cinque persone e ferendone oltre 200.
Il sospettato, un medico psichiatra saudita di 50 anni, era noto per le sue posizioni estremiste di destra e il suo odio verso l’islam, come dimostrano i suoi post online che denunciavano una presunta “islamizzazione
” dell’Europa. Sebbene la polizia non abbia ancora chiarito il movente, la vicenda ha riacceso il dibattito sulla sicurezza.
Le autorità hanno ribadito che la più grande minaccia estremista per la Germania resta la violenza dell’estrema destra interna. Tra le prove di questo pericolo, l’arresto di un gruppo che lo scorso anno aveva complottato per attaccare il parlamento e rovesciare il governo.
Foto: [Archivio Times of Malta] .