È una notte di terrore a Copenhagen: due esplosioni scuotono l’area intorno all’ambasciata israeliana. La polizia danese si è immediatamente messa in azione per investigare su questi due boati inquietanti che hanno interrotto la quiete notturna della capitale danese.
Le deflagrazioni, avvenute nella “prossimità immediata” dell’ambasciata, non hanno causato feriti, come ha dichiarato il portavoce della polizia Jakob Hansen. Ma il mistero avvolge l’accaduto. “Nessuno è rimasto ferito e stiamo conducendo un’indagine preliminare sul luogo” ha comunicato la polizia su X, il noto social network, facendo crescere la suspense. E mentre tutti si domandano se ci sia un legame con l’ambasciata israeliana, Hansen resta cauto: “È troppo presto per dire se esiste un collegamento”
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Le reazioni non si sono fatte attendere. L’ambasciatore israeliano in Danimarca, David Akov, ha espresso tutta la sua indignazione su X: “Sono sconvolto dall’inquietante incidente avvenuto nelle vicinanze dell’ambasciata poche ore fa”. Ma ha anche voluto sottolineare la fiducia nelle autorità danesi: “Abbiamo piena fiducia nelle autorità danesi e nella polizia per le loro indagini”
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Il quartiere chic di Hellerup, a nord della capitale, ospita non solo l’ambasciata israeliana, ma anche quelle di altre nazioni come Iran, Thailandia, Turchia e Romania. Un’area diplomatica prestigiosa, oggi segnata da queste esplosioni improvvise che fanno temere il peggio, proprio mentre la tensione in Medio Oriente raggiunge livelli allarmanti. L’Iran ha recentemente lanciato una pioggia di missili contro Israele, e Israele non ha esitato a rispondere, promettendo di far “pagare”
il suo nemico.
Foto: AFP