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Dossier rubato e sospetti sull’Iran: ombre inquietanti sulla campagna di Trump

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L’ex presidente degli Stati Uniti e attuale candidato repubblicano alla presidenza, Donald Trump, ha infiammato il pubblico durante un comizio elettorale a Bozeman, nel Montana. Ma mentre il leader carismatico arringava la folla, dietro le quinte si consumava un dramma che potrebbe scuotere le fondamenta della campagna elettorale del 2024.

In un colpo di scena esplosivo, la campagna di Trump ha rivelato domenica di essere stata vittima di un attacco hacker devastante. Accuse pesanti sono state lanciate contro “fonti straniere” non identificate, sospettate di aver trafugato e diffuso comunicazioni interne scottanti e un dossier segretissimo sul compagno di corsa di Trump, J.D. Vance.

Ma c’è di più. La campagna del magnate ha insinuato che l’attacco possa essere opera dell’Iran, un nemico storico degli Stati Uniti. Il notiziario Politico ha ricevuto email contenenti materiale riservato della campagna, provenienti da una fonte misteriosa che ha preferito mantenere l’anonimato. Questo attacco, se confermato, potrebbe avere implicazioni devastanti per la sicurezza nazionale.

Questi documenti sono stati ottenuti illegalmente da fonti straniere ostili agli Stati Uniti, con l’intento di interferire con le elezioni del 2024 e seminare caos nel nostro processo democratico “, ha tuonato Steven Cheung, portavoce della campagna di Trump, in un comunicato che ha fatto tremare le stanze del potere.

Cheung ha puntato il dito su un recente rapporto di Microsoft, che ha rivelato come hacker iraniani “abbiano inviato una email di spear phishing a giugno a un alto funzionario di una campagna presidenziale .” Le prove sono schiaccianti, e il materiale ricevuto da Politico includeva dettagli inquietanti sul processo di verifica di Vance, la controversa scelta di Trump come vicepresidente.

Questo attacco ricorda pericolosamente il clamoroso episodio del 2016, quando un hackeraggio delle email del Comitato Nazionale Democratico, attribuito ai russi, espose al pubblico le comunicazioni interne del partito, inclusi i piani segreti su Hillary Clinton. E proprio come allora, Trump si trova ancora una volta al centro di una bufera, criticato per aver apparentemente incoraggiato tali atti.

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Foto: [Archivio Times Of Malta]

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