Dieci bambini e altre persone spazzate via dal fiume Guatemala

Un affluente del fiume Las Vacas ha spazzato via sei case in un insediamento informale costruito sotto un ponte nel centro di Città del Guatemala, ha dichiarato ai giornalisti Rodolfo Garcia, portavoce dell’agenzia di soccorso Conred .

Centinaia di persone indigenti avevano eretto case costituite principalmente da lastre di zinco sulle rive dell’affluente, nonostante il divieto municipale di costruirle, poiché contenevano acque reflue residenziali provenienti dal sistema fognario della capitale.

A seguito delle forti piogge di domenica, pietre, terra e rifiuti umani hanno attraversato l’insediamento, lasciando dietro di sé solo detriti, ha osservato un reporter dell’AFP.

Conred ha dichiarato che è in corso un’operazione di ricerca e salvataggio di almeno 18 persone travolte e disperse e che si stanno valutando le necessità della comunità colpita.

Il residente Esau Gonzalez, un lavoratore occasionale di 42 anni, ha ricordato come “il fiume… ha portato via le case, le cose dei vicini. I vicini sono scomparsi”.

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Gonzalez ha detto all’AFP che gli abitanti della comunità non avevano un altro posto dove andare.

“Il fiume si è portato via intere famiglie”, ha aggiunto Marvin Cabrera, 36 anni , agente motociclista addetto alle consegne di cibo.

“Sapevamo del rischio, (ma) siamo qui per necessità”, ha aggiunto.

Decine di migliaia dei 17,7 milioni di abitanti del Guatemala dipendono da alloggi precari in ambienti spesso pericolosi, in un Paese con un tasso di povertà del 59% .

Il Paese ha un deficit abitativo di circa due milioni di unità, secondo la Camera delle costruzioni del Guatemala e l’Associazione dei costruttori ANACOVI .

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