cartomante giustiziato in iran: dietro le letture, abusi e terrore

Un cartomante è stato giustiziato in Iran per aver trasformato le sue letture in trappole di orrore, usando la fiducia delle sue clienti per compiere crimini inimmaginabili. Dietro la maschera di predizioni e magia, quest’uomo ha perpetrato abusi terribili, portando la giustizia a prendere una decisione senza pietà.

“Un cartomante, che ha aggredito donne e ragazze, è stato giustiziato nella prigione di Yazd,” ha dichiarato Hossein Tahmasebi, capo della giustizia della provincia centrale. Secondo quanto riportato dal sito web Mizan Online della magistratura iraniana, “La sentenza di questo cartomante stupratore è stata eseguita dopo essere stata emessa dal Tribunale Rivoluzionario di Yazd e confermata dalla suprema autorità giudiziaria”.

Dietro i suoi falsi sorrisi e promesse di un futuro migliore, quest’uomo celava intenzioni spaventose. Secondo Tahmasebi, egli “aggredì e stuprò donne e ragazze con falsi pretesti” , sfruttando la sua posizione di cartomante per abusare della fiducia delle sue vittime.

Arrestato tra marzo 2020 e marzo 2021, questo predatore aveva sperato nella clemenza, ma la quantità di denunce contro di lui ha reso inevitabile la sua fine. La richiesta di amnistia è stata categoricamente respinta a causa del “numero di denunce”  a suo carico, confermando che le sue azioni non avrebbero avuto scampo.

L’Iran non ha alcuna tolleranza per crimini di tale portata. La Repubblica Islamica mantiene la pena di morte per reati gravi come lo stupro e l’aggressione sessuale, e in casi come questo, la giustizia è stata rapida e inesorabile.

Luglio 2023 ha visto un altro capitolo oscuro: tre uomini sono stati giustiziati per aver attirato ignare donne in una finta clinica di chirurgia estetica, dove le hanno drogate e brutalmente violentate. Sono stati riconosciuti colpevoli di 12 casi di aggressione sessuale avvenuti nel 2021 nella provincia meridionale di Hormozgan.

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Con più esecuzioni all’anno di qualsiasi altra nazione tranne la Cina, secondo gruppi per i diritti umani come Amnesty, l’Iran continua a inviare un messaggio forte: chi infrange la legge in modo così atroce non sfuggirà alla giustizia. E per questi criminali, il destino si compie sempre sotto il cappio dell’impiccagione.

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