Un centro di vaccinazione contro la poliomielite nel nord di Gaza è stato colpito da un attacco sabato, proprio mentre i genitori portavano i loro figli per proteggerli da una malattia potenzialmente letale. Il bilancio è drammatico: sei persone ferite, tra cui quattro bambini. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha confermato la notizia, definendola un attacco che “mina la sicurezza di intere famiglie”.
Il direttore dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha denunciato l’episodio in un messaggio su X, dichiarando che l’agenzia ONU aveva ricevuto “una segnalazione estremamente preoccupante”, spiegando come il centro sanitario Sheikh Radwan fosse stato colpito nonostante si trovasse in un’area dove era stata concordata una pausa umanitaria, appositamente per consentire le vaccinazioni. “Questo attacco mette a rischio la sacralità della protezione sanitaria per i bambini e potrebbe scoraggiare molti genitori dal portare i loro figli a vaccinarsi”
ha avvertito.
L’attacco arriva mentre l’esercito israeliano continua a intensificare le operazioni contro il movimento militante di Hamas nel nord di Gaza, come rappresaglia agli assalti dei militanti del 7 ottobre 2023, che hanno causato più di mille vittime in Israele, prevalentemente civili.
La campagna di vaccinazione contro la poliomielite era stata avviata il 1 settembre e, nonostante le difficoltà, aveva completato una prima fase di successo, un traguardo vitale considerando che Gaza non aveva registrato casi di poliomielite negli ultimi 25 anni. L’OMS ha recentemente rilanciato la seconda fase di vaccinazioni, particolarmente necessaria dopo che i bombardamenti israeliani avevano temporaneamente bloccato la campagna.
“Un team dell’OMS era sul posto poco prima dell’attacco di sabato” ha aggiunto Ghebreyesus, definendo l’episodio un colpo terribile per i bambini e per l’intera comunità. Ha poi esortato le parti a rispettare “queste pause umanitarie essenziali per le aree dedicate all’aiuto umanitario”
e ha rinnovato l’appello a un cessate il fuoco, ricordando che migliaia di bambini in tutta la Striscia di Gaza attendono ancora di completare il ciclo di vaccinazioni.
L’OMS stima che circa 119.000 bambini nel nord di Gaza siano in attesa della seconda dose di vaccino, mentre 452.000 sono già stati immunizzati nelle aree centrali e meridionali della regione. La poliomielite, che si trasmette attraverso acque e alimenti contaminati, è un virus altamente infettivo che può causare gravi deformità, paralisi e persino la morte, colpendo soprattutto i bambini sotto i cinque anni.
Nel frattempo, le vittime continuano a crescere su entrambi i fronti. Secondo un conteggio dell’AFP basato su dati ufficiali israeliani, l’attacco di Hamas del 2023 ha provocato la morte di 1.206 persone, in gran parte civili. La campagna militare di risposta di Israele ha portato finora a oltre 43.000 vittime a Gaza, prevalentemente civili, stando alle stime del ministero della salute della regione, considerato affidabile dalle Nazioni Unite.
Foto: AFP