Il settore degli affitti brevi in Francia è diventato una giungla senza regole. Ora, finalmente, i legislatori sono pronti a intervenire con una legge che promette di mettere ordine in un mercato che molti definiscono “fuori controllo”. La situazione è talmente grave che sta compromettendo l’accesso alle abitazioni tradizionali, spingendo intere comunità sull’orlo della crisi abitativa.
Giovedì, l’Assemblea Nazionale ha votato a favore di un disegno di legge che punta a ridurre drasticamente le agevolazioni fiscali per le proprietà turistiche, colpevoli di alimentare speculazioni e rendere ancora più difficile trovare un tetto sopra la testa. “Questo è un disegno di legge per i francesi, per tutti coloro che cercano un alloggio a lungo termine e non riescono a trovarlo”
, ha dichiarato Valerie Letard, Ministra dell’Edilizia Abitativa, con toni decisi e un messaggio chiaro: la priorità sono le persone, non i profitti.
Il provvedimento, approvato con largo consenso, segna un passo decisivo nella battaglia contro il proliferare degli affitti tipo Airbnb. La relatrice del disegno di legge, Annaïg Le Meur, non ha usato mezzi termini: “L’attività degli affitti brevi è ormai sfuggita al controllo. È tempo di intervenire per proteggere chi non riesce più a trovare una casa.”
Le misure, frutto di mesi di negoziati serrati, includono una riduzione dal 71% al 50% dell’aliquota agevolata per gli affitti turistici arredati, con un tetto massimo ridotto a 77.700 euro. Per gli alloggi non classificati, l’agevolazione fiscale scenderà al 30%, con un limite di 15.000 euro.
Ma non finisce qui. I sindaci avranno ora a disposizione nuovi strumenti per combattere il fenomeno degli affitti brevi. “Abbiamo creato una vera e propria cassetta degli attrezzi per permettere ai sindaci di regolamentare questa attività in base alle necessità locali”
, ha spiegato Inaki Echaniz, coautore della legge. I comuni potranno anche stabilire quote specifiche per limitare il numero di alloggi turistici in determinate aree.
Con questa legge, la Francia punta a invertire la tendenza e a riportare equilibrio in un mercato immobiliare sempre più distorto.
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