Malta

Santa Luċija, il terreno sportivo affittato per auto a noleggio: SportMalta avverte il club

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Un terreno destinato allo sport, trasformato in un parcheggio per auto a noleggio: un’operazione che ha fatto infuriare l’intera comunità di Santa Luċija! I residenti, indignati, si sono trovati di fronte a una distesa di automobili che ha invaso quello che un tempo era uno spazio di parcheggio pubblico. Tutto questo è accaduto sotto gli occhi del Santa Luċija Football Club, che ha affittato l’area a una società di autonoleggio senza alcuna autorizzazione.

Ma l’agenzia governativa SportMalta non è rimasta a guardare. In una lettera ufficiale inviata il 9 settembre e presentata in parlamento questa settimana, ha lanciato un ultimatum al club: “Con questa lettera ufficiale, SportMalta vi chiede di riportare la zona al suo stato originale entro due giorni”. L’avvertimento non lascia spazio a dubbi. Se il club non agirà, l’agenzia è pronta a intraprendere “ulteriori misure legali” .

Il terreno, affittato alla Princess Holdings Ltd – una società maltese che gestisce il franchising locale di una nota catena di autonoleggio italiana – è ora al centro di una disputa. Dietro questa compagnia c’è l’imprenditore Christian Borg, già noto per le sue operazioni nel settore del noleggio auto.

Durante una recente seduta parlamentare, il ministro dello Sport Clifton Grima ha svelato la lettera di SportMalta in risposta a una domanda diretta della deputata del PN Bernice Bonello. Bonello ha chiesto conto delle azioni intraprese per ripristinare la legalità su quel terreno.

Secondo SportMalta, il contratto con il Santa Luċija Football Club specifica chiaramente che il terreno deve essere utilizzato esclusivamente per attività sportive. “La terra era stata destinata per scopi sportivi e nessuna richiesta di modifica è stata notificata a SportMalta”, ha dichiarato un portavoce. “Siamo in contatto con il club per garantire il rispetto del contratto”.

Il club, però, non ha ancora chiarito come intende rispondere alle richieste dell’agenzia. Intanto, la frustrazione dei residenti cresce. “Questo spazio era fondamentale per il parcheggio pubblico”, hanno lamentato alcuni cittadini.

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Foto: Chris Sant Fournier

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