Connect with us

Malta

Marsa, lavori in ritardo: cresce la tensione all’ippodromo

Published

on

La pista dell’Ippodromo di Marsa è al centro di una bufera, ma il CEO del Malta Equidrome, Matthew Brincat, non ci sta e replica con forza alle critiche che piovono da ogni dove. Mentre i proprietari di cavalli si lamentano per le condizioni disastrose della struttura storica, Brincat assicura che i lavori sono già partiti e che la vera rigenerazione del luogo avverrà non appena i permessi di sviluppo saranno completamente approvati.

Alcuni proprietari hanno descritto la situazione come insostenibile: corrono il rischio di far gareggiare i loro cavalli in condizioni estremamente pericolose. “Stiamo parlando di una pista coperta di ghiaia anziché sabbia, e zone vitali come il paddock sono ormai inutilizzabili, piene di detriti”  hanno lamentato. Le gare sono previste fra meno di un mese, e la preoccupazione cresce di ora in ora.

I proprietari puntano il dito contro le infrastrutture fatiscenti e le promesse non mantenute di rigenerazione, fatte dal governo e dal Malta Racing Club già dal lontano 2019. La pista, un tempo fiore all’occhiello del trotto maltese, sembra ora essere dimenticata.

Brincat, dal canto suo, ha spiegato che i ritardi nei lavori sono stati causati dalla mancata approvazione delle quattro domande di pianificazione presentate dalla Malta Racing Track Limited. “I permessi di sviluppo completi non sono ancora stati rilasciati, quindi i lavori non possono partire a pieno ritmo” , ha detto. Tuttavia, ha rassicurato che, grazie ai recenti progressi nei permessi, i lavori sul sito sono già iniziati.

E c’è di più: Brincat ha voluto chiarire che non ci saranno problemi legati ai rifiuti. “Nonostante la grande quantità di scarti che verranno prodotti durante la costruzione, abbiamo condotto studi approfonditi sui materiali accumulati negli ultimi 30 anni. Questi saranno triturati e riutilizzati all’interno del sito, evitando di sovraccaricare il già caotico traffico delle strade vicine.”  Nessun rifiuto, quindi, verrà trasportato fuori dall’area, minimizzando l’impatto ambientale.

Ma i proprietari sono ancora insoddisfatti: “Hanno portato della sabbia per coprire la pista, ma è la sabbia sbagliata, piena di ghiaia” hanno dichiarato, temendo per l’incolumità dei loro trotters. Brincat, però, ha prontamente smentito, spiegando che “la composizione e la qualità della sabbia sono state selezionate da esperti e posate da professionisti. La superficie è perfettamente conforme agli standard delle associazioni.” “È comprensibile che ci vogliano ancora alcuni giorni per rendere la pista completamente adeguata”, ha aggiunto. “I commenti prematuri creano solo confusione e rischiano di fare più danni che benefici. È necessario attendere il completamento di tutti i lavori prima di lamentarsi.”

Advertisement

Un’altra preoccupazione riguarda l’impossibilità di utilizzare la vecchia pista situata dietro l’ippodromo, ormai invasa da tonnellate di macerie che rendono impossibile ogni attività. Ma Brincat ha chiarito che si tratta di lavori d’emergenza effettuati da Enemalta, e che la pista secondaria non sarà utilizzabile fino alla fine dell’anno. “Questi lavori hanno reso inutilizzabile la pista secondaria per alcuni mesi, quindi tutti gli allenamenti si sono dovuti spostare sulla pista principale.”

Foto: [Archivio Times Of Malta]

Continue Reading