È caos in casa Juventus che rischia veramente la Serie B. Non sarà una grande sorpresa ma, come già successo per Calciopoli nel 2006, la Juventus si trova nuovamente indagata tra falsi in bilancio e plusvalenze gonfiate
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PARMA, ITALY – AUGUST 24: Juventus President Andrea Agnelli (L) and Juventus Sports Director Fabio Paratici (R) talk (Photo by Alessandro Sabattini)
È stata aperta nei giorni scorsi, il 27 novembre, l’inchiesta PRISMA su richiesta del Procuratore Federale Generale Giuseppe Chiné, che ha portato infine, nei giorni successivi, alle dimissioni del presidente Andrea Agnelli, del vicepresidente Pavel Nedved e dell’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e quindi allo scioglimento del Consiglio di Amministrazione
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L’eventuale apertura di un nuovo processo andrà a trattare i due differenti rami dell’inchiesta che la Procura di Torino e parallelamente la Consob stanno portando avanti: quella relativa alle “plusvalenze gonfiate” per alterare i bilanci e la manovra stipendi
per salvaguardare i conti nel periodo dell’emergenza Covid.
Le sanzioni sulle violazioni in materia gestionale ed economica, e dunque sull’illecito amministrativo, sono regolate dall’articolo 31 del codice di giustizia sportiva
, intorno a cui tutta la questione si articola. Gli scenari che si presentano di fronte al club sono diversi.
Se la falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ha consentito si ottenere l’iscrizione al campionato, la sanzione sarà molto pesante per la società. Nell’articolo si legge che le sanzioni possono andare dalla “penalizzazione di uno o più punti in classifica” alla “retrocessione
all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza con conseguente passaggio alla categoria inferiore”, fino all’esclusione dal campionato.
Se invece gli illeciti non riguardano l’iscrizione al campionato, la società potrebbe cavarsela con una multa e l’inibizione dei dirigenti coinvolti
, senza dunque punti di penalizzazione.
La “manovra stipendi” ai tempi del Covid – come scrive La Gazzetta dello Sport– era stata considerata come un esempio virtuoso di realismo a campionati fermi. E invece dietro a questo ammirevole gesto c’era un altro accordo.
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“perché l’intesa società-calciatori non prevedeva la rinuncia alle quattro mensilità marzo-giugno, ma “ad una sola, con recupero certo e incondizionato” delle altre tre, e con un effetto finanziario positivo non di 90 (cifra a bilancio), ma di 22.354,647,70 euro”.PM della Procura della Repubblica di Torino
Secondo i PM, anche se gli accordi individuali di “riduzione stipendiale” del 2020 e del 2021 e quelli di “integrazione stipendiale” per le stagioni successive furono depositati in Lega, le “scritture private integrative“, a garanzia del pagamento delle integrazioni stipendiali, sono “documenti mai resi pubblici
, occultati al di fuori della sede sociale e sequestrati il 23 marzo 2022″.
Photo by Valerio Pennicino
In una mail tra il dirigente Stefano Bertola e il presidente Agnelli, risalente a novembre 2020, si legge che “Riduzione stipendi e plusvalenze sono operazioni chiave per la messa in sicurezza”. Secondo poi alcuni appunti relativi alla situazione finanziaria juventina per il bilancio 2021, Bertola, parlando con il presidente, evidenzia che il risultato economico era “molto pesante” e si aggirava intorno a -116 milioni. Ma, aggiunge Bertola, la società poteva dormire sogni tranquilli perché “mitigazioni”
erano previste appunto attraverso “riduzioni di stipendi” e “plusvalenze”.
“Nelle contestazioni si evidenzia, ad esempio in relazione allo stesso bilancio 2021, che senza il maquillage finanziario il patrimonio netto avrebbe registrato un passivo di circa 175 milioni”, spiega il CdS
. “E se le “manovre stipendi” fossero state un escamotage ideato in tempi di pandemia, le plusvalenze sarebbero invece uno strumento ormai collaudato”.
Cosa ne sarà della Juventus dopo questa inchiesta nessuno lo sa. Quello che fino a qualche anno fa era il fiore all’occhiello del calcio italiano è ormai sfiorito.
Riuscirà la Vecchia Signora a rialzarsi dopo questo ennesimo scandalo?
TURIN, ITALY – MAY 19 2018: Gianluigi Buffon of Juventus FC lifts the Serie A trophy in his last match for the club as he celebrates winning the championship with team-mates at the end of the serie A match between Juventus and Hellas Verona FC at Allianz Stadium. (Photo by Emilio Andreoli)