Calcio

Il Real Madrid si vendica e umilia il Barcellona: 4-0 al Camp Nou

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In Spagna è la partita delle partite, lo è sempre stato e sempre lo sarà. Quando scendono in campo Barcellona e RealMadrid gli animi si scaldano e la Spagna si divide in due non solo su un piano sportivo, bensì anche politico .

Vengono in mente i nomi di alcune delle più grandi leggende della storia del calcio: Di Stefano, Puskas, Butragueño e i più recenti Sergio Ramos e CristianoRonaldo per le ‘Merengues’, oppure Maradona, Messi, Puyol, Iniesta e Cruyff lato ‘blaugrana ’. Come molto spesso accade, anche la partita di ieri sera, valida per accedere alla finale di Copa del Rey, è stata carica di tensione ma anche di colpi fenomenali e giocate individuali fuori dal comune.

Karim Benzema. Credits: Real Madrid on Instagram

Nella notte delle stelle, la più luminosa è stata sicuramente quella di KarimBenzema: il pallone d’oro in carica è salito in cattedra con una delle sue prestazioni classiche, ovvero ricche di gol e decisive al risultato finale, che è stato un netto 4-0 per il Real Madrid. Eppure all’andata il Barcellona era riuscito a portarsela a casa con un 1-0 di misura, chiudendo bene gli spazi non concedendo praticamente nulla agli avversari grazie ad una grande applicazione difensiva .

Questa volta non c’è stata partita: il primo gol è arrivato allo scadere del primo tempo su un’azione di contropiede orchestrata dal trio d’attacco in maglia bianca e finalizzato da ViniciusJr. con un tocco che Koundé non riesce a salvare sulla linea. La seconda frazione di gara è stata a senso unico; il numero 9 dei blancos, definito da molti come ‘il 9 più tecnico al mondo’ ha preso la propria squadra sulle spalle e prima su azione, sull’assist di Modric, poi su rigore ed infine sull’ennesimo contropiede, sigla la tripletta che spedisce a casa i rivali di sempre.

Vinicius Jr, Rodrygo e Karim Benzema. Credits: Real Madrid on Facebook

Numeri da record per il Real Madrid e per Karim ‘theDream’, che segna un’altra tripletta, la seconda consecutiva dopo quella in campionato al Valladolid, ed arriva a 5 gol in 5 partite contro il Barcellona in questa stagione, oltre ad arrivare a 25 gol e 6 assist in 31 partite. Numeri da capogiro: considerando anche che è stato fuori 13 partite a causa di infortuni vari, il fenomeno francese ha la media di 1 goal contribution a partita. Con lui in squadra si parte sempre in vantaggio di un gol .

Dall’altra parte il Barcellona esce da un’altra competizione ad eliminazione diretta, dopo aver avuto la peggio nei sedicesimi di finale di Europa League contro il ManchesterUnited. La consolazione arriva però dal campionato, dove la squadra allenata da Xavi è prima proprio sulla formazione di Carletto Ancelotti con un vantaggio di 12punti e due scontri diretti vinti. Brutta prestazione dei punti cardine della squadra come Gavi, Araujo e Lewandoski, con le sostituzioni che non sono state in grado di dare una scossa alla squadra. Il migliore in campo per i blaugrana è stato senza dubbio l’ex Atalanta e MilanFrankKessie, che fino alla sua uscita dal campo si è dimostrato forse l’unico in grado di arginare le azioni offensive a livello del centrocampo. Degni di nota sono stati i quasi 99’000tifosi presenti al CampNou, che ogni tanto univano le voci e richiamavano il nome di quel numero10 che ha lasciato più di una casa a Barcellona per trasferirsi a Parigi nell’estate del 2021. Il suo contratto è inscadenza al termine di questa stagione e chissà se deciderà di tornare a vestire quei colori che l’hanno di fatto incoronato leggenda .

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