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Calcio femminile: il dettaglio invisibile che cambia le prestazioni in campo

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Uno studio sorprendente rivela come le dimensioni del campo e il numero di giocatrici possano stravolgere le prestazioni fisiche nel calcio femminile. L’indagine, condotta da un promettente studente locale nell’ambito del prestigioso programma MSc in International Sport Coaching della Liverpool John Moores University (LJMU), svela il legame sottile ma fondamentale tra comunicazione e performance fisica.

Sam Bartolo, recentemente laureato con successo, ci porta dietro le quinte del suo viaggio accademico, condividendo le scoperte che potrebbero cambiare il modo in cui alleniamo le squadre femminili.

L’MSc in International Sport Coaching, offerto in collaborazione con Learning Works a Malta, rappresenta un faro nel mondo della formazione sportiva. Combinando lezioni online flessibili con ricerche all’avanguardia, questo corso attira studenti da ogni parte del mondo. Il programma si distingue grazie al contributo della School of Sport and Exercise Sciences della LJMU, che vanta il sesto posto a livello globale per le scienze sportive secondo il QS World University Rankings 2024. “Un riconoscimento che testimonia la dedizione all’eccellenza e all’innovazione” , osserva Bartolo.

Studiare a tempo parziale non è stato un compito facile. Bartolo ha dovuto destreggiarsi tra le pressioni accademiche e le responsabilità professionali, ma la dedizione dei tutor della LJMU e una piattaforma online interattiva hanno reso l’esperienza entusiasmante. “Ogni lezione è stata un passo avanti nel mio percorso di crescita professionale” , racconta.

Il progetto di ricerca, cuore pulsante del programma, ha permesso a Bartolo di esplorare un territorio ancora poco battuto. Nella sua tesi, “Communication in Football: An Analysis of the Effects of Playing Position on In-Match Verbal Communication and Physical Performance at Senior Team Level” , Bartolo ha svelato come la comunicazione verbale in campo influenzi le prestazioni fisiche delle giocatrici.

Il suo studio, condotto con le atlete del Liverpool Feds Women’s Football Club, ha utilizzato una combinazione di tracciamento GPS e registrazioni audio. Le comunicazioni sono state classificate in otto categorie, studiandone la frequenza in relazione alle posizioni delle giocatrici e al contesto di gioco. I risultati? “La consapevolezza e il tempismo” si sono rivelati elementi chiave, con i portieri che dominano anche nel campo delle comunicazioni tattiche. Le dimensioni del campo e il numero di giocatrici influenzano direttamente la velocità e l’intensità delle corse, dimostrando che le condizioni di gioco possono trasformare completamente le dinamiche fisiche.

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Bartolo sottolinea che, sebbene la correlazione tra comunicazione e prestazioni fisiche sia generalmente debole o moderata, ci sono eccezioni interessanti: il “feedback negativo e correttivo”  sembra legato a una maggiore frequenza di scatti, aprendo nuove prospettive per allenamenti più mirati.

“Il sostegno ricevuto dal Malta Sports Scholarship Scheme, finanziato dal governo di Malta, è stato fondamentale per il mio percorso”, aggiunge Bartolo. “Ringrazio profondamente il governo di Malta, così come la Liverpool John Moores University, per aver reso possibile questa esperienza. La dedizione e il supporto del loro corpo docente sono stati una fonte continua di ispirazione.”

Foto: Shutterstock.com

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