La Polonia, l’Ucraina e gli Stati baltici hanno ribadito ieri la loro richiesta di mantenere il divieto di partecipazione degli atleti russi e bielorussi alle Olimpiadi, affermando che “non esiste una sola ragione” per revocare le restrizioni.
“Non esiste un solo motivo per abbandonare il regime di esclusione degli atleti russi e bielorussi stabilito dal CIO
(Comitato Olimpico Internazionale) più di un anno fa”, hanno dichiarato Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia in una dichiarazione co-firmata dall’Ucraina.
La decisione congiunta è stata pubblicata dai ministeri degli Esteri alla vigilia della riunione del Consiglio esecutivo
del CIO che si terrà oggi a Losanna, dove verrà discussa la questione degli atleti russi.