Una task force dedicata ai casi di violenza domestica ad alto rischio ha lavorato su 530 episodi sconvolgenti negli ultimi 11 mesi. Ma ciò che lascia senza parole è che ben 15 di questi sono stati talmente gravi da richiedere un intervento immediato della polizia.
Questi numeri impressionanti sono stati svelati dal ministro della Politica Sociale Michael Falzon durante il lancio della campagna “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere e domestica”, con il potente slogan “Flimkien Nieqfu. Flimkien Infiqu.”
(Insieme ci fermiamo. Insieme guariamo). La coincidenza non è casuale: l’evento si è svolto proprio nell’anniversario dell’omicidio di Bernice Cassar, uccisa a sangue freddo dal marito separato, un tragico ricordo che ha scosso profondamente il paese.
Falzon ha spiegato che il sistema MARAM, introdotto come risposta diretta alle raccomandazioni del giudice Geoffrey Valencia dopo il femminicidio di Cassar, è oggi un baluardo per le vittime di violenza domestica. “Tra gennaio e metà novembre, MARAM ha affrontato 530 casi, la maggior parte legati a violenze all’interno di relazioni intime. Nella stragrande maggioranza, le vittime erano donne”, ha dichiarato Falzon, aggiungendo che “15 di questi episodi sono stati immediatamente affidati alla polizia a causa della loro gravità”
.
La rete MARAM, composta da diverse entità specializzate, ha come missione quella di “monitorare, valutare e creare piani d’azione per proteggere le vittime e le loro famiglie”
. Un lavoro instancabile che vuole mettere fine a queste tragedie, offrendo un aiuto concreto a chi si trova intrappolato in un incubo quotidiano.
Ma la lotta contro la violenza domestica non si ferma qui. Dal 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, fino al 10 dicembre, Giornata dei diritti umani, una serie di iniziative cercheranno di sensibilizzare il pubblico sull’urgenza di questo problema. Tra queste, spiccano emozionanti rappresentazioni teatrali che si terranno gratuitamente in diverse località alle ore 19:00:
- 27 novembre: Palazzo Xara, L’Isla Adam Band Club, Rabat
- 29 novembre: Scuola Primaria di St Paul’s Bay
- 4 dicembre: Sala Parrocchiale di Gżira
- 7 dicembre: Sala del Consiglio Locale di Fgura
- 10 dicembre: Sala 2 presso la Ċittadella, Rabat, Gozo
La sottosegretaria per le Riforme e l’Uguaglianza Rebecca Buttigieg ha sottolineato come “attività culturali come queste aiutino a esplorare la complessità della violenza di genere e domestica, accendendo i riflettori su una realtà che non possiamo ignorare”. Parallelamente, Dr Lydia Abela ha enfatizzato il ruolo cruciale dell’educazione per un cambiamento a lungo termine: “Solo educando possiamo cambiare le mentalità e garantire che questa battaglia non si limiti a 16 giorni, ma duri tutto l’anno”
.
Anche la commissaria per la Violenza di Genere e Domestica, Samantha Pace, ha voluto evidenziare i progressi raggiunti grazie alla Terza Strategia Nazionale, dichiarando che “il 60% delle misure previste è già in fase di attuazione”. Un dato che rappresenta un raggio di speranza in una lotta tanto ardua quanto necessaria.
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