Un sondaggio dell’UE getta una luce inquietante sulle opinioni dei maltesi riguardo alla violenza sessuale, rivelando atteggiamenti che lasciano senza parole. Una donna è in parte colpevole se subisce violenza sessuale mentre è ubriaca o sotto l’effetto di droghe?
Per un maltese su cinque, la risposta è sì. Ancora più scioccante è che il 10% degli intervistati crede che quando una donna dice “no” a un’avances sessuale stia solo “facendo la difficile”.
E non finisce qui: un terzo dei maltesi pensa che le accuse di stupro siano spesso inventate o esagerate
, un dato che piazza Malta al secondo posto in Europa, subito dopo la Bulgaria. Questo studio, condotto su 537 persone in tutta l’isola, arriva proprio mentre un altro rapporto europeo segnala Malta come il paese con il più alto tasso di segnalazioni di violenza di genere.
La sicurezza delle donne nell’era digitale sembra altrettanto precaria. Hai condiviso una tua foto intima? Se finisce online, è anche colpa tua.
È questa l’opinione del 55% dei partecipanti al sondaggio, che ritengono le donne responsabili almeno in parte se le loro immagini private vengono diffuse senza consenso. Inoltre, una persona su quattro ritiene che le donne debbano accettare commenti sessisti e umilianti se decidono di esprimersi sui social media.
Sebbene i maltesi condannino con decisione la violenza fisica tra partner, i dati dello studio rivelano contraddizioni preoccupanti. Un uomo che controlla le finanze della sua compagna? Per un terzo degli intervistati, è accettabile in alcune circostanze. Questo dato supera di poco la media europea, ma fa riflettere. C’è comunque una linea che i maltesi non vogliono oltrepassare: quasi nove su dieci trovano inaccettabile che un uomo monitori i social media o il telefono della partner,
un record europeo.
E quando si parla di schiaffi e aggressioni fisiche, i maltesi si mostrano inflessibili: il 96% considera inaccettabile che un uomo schiaffeggi la propria partner, un dato che li pone al terzo posto in Europa. E sul sesso non consensuale? Per il 90% è “totalmente inaccettabile”, un dato secondo solo a quello del Lussemburgo.
Nonostante queste posizioni ferme, resta la percezione che la violenza domestica sia ancora una piaga diffusa: quasi due terzi degli intervistati ritengono che la violenza di genere sia “molto” o “abbastanza” comune, un dato leggermente inferiore alla media UE del 71%. E che dire delle vittime maschili? Un terzo dei maltesi pensa che anche gli uomini possano subire violenze domestiche. Tuttavia, un dato lascia perplessi: un intervistato su dieci crede che la violenza domestica sia una questione privata e debba essere risolta dietro porte chiuse.
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