Connect with us

Malta

Vino maltese in pericolo: il clima minaccia la vendemmia

Published

on

La vendemmia a Malta si è conclusa prima del previsto e con essa arriva un avvertimento che non può essere ignorato. Il cambiamento climatico sta mettendo a rischio non solo la quantità di vino prodotto, ma anche i prezzi che i consumatori dovranno pagare. George Delicata e suo figlio Matthew, della storica famiglia Delicata, premiata per i suoi vini sin dal 1907, osservano con preoccupazione come il clima dell’isola stia rapidamente cambiando.

“Quest’anno, la nostra produzione è crollata del 40%,” rivela George Delicata. “Questo significa che i nostri vini diventeranno delle edizioni limitate. Chi riuscirà ad accaparrarsene una bottiglia, avrà un piccolo tesoro in mano.”

La situazione è grave: la pioggia, essenziale per la viticoltura, scarseggia in modo allarmante. Secondo il National Geographic, un’area che riceve meno di 25 centimetri di pioggia all’anno è considerata un deserto. E, quest’anno, Malta ha ricevuto meno di quella quantità, trasformando l’isola in un terreno sempre più arido. I dati dell’Ufficio Meteorologico maltese sono scioccanti: solo 24,98 centimetri di pioggia tra settembre 2023 e agosto 2024.

Un portavoce dell’Ufficio ha precisato che “sebbene un deserto sia definito come un’area con meno di 250mm di pioggia all’anno, questo dato deve essere mantenuto per un lungo periodo affinché una zona venga ufficialmente considerata un deserto” . Ma i numeri parlano chiaro: il futuro della viticoltura maltese è in pericolo.

E non è solo il clima a minacciare questo prezioso settore. George Delicata solleva un altro problema fondamentale: l’accesso alla terra. “Uno dei problemi più grandi è che chi desidera lavorare nella viticoltura non ha accesso ai terreni, mentre chi li possiede non li sfrutta,”  denuncia senza mezzi termini.

Il produttore è convinto che ogni ettaro di terra coltivabile a Malta debba essere produttivo e fa un appello alle istituzioni: “Perché dovrebbero tenerli inutilizzati se c’è un’industria che li reclama con urgenza?” La sua richiesta è chiara: il governo deve rendere disponibili i terreni agricoli di sua proprietà a chi è disposto a farli fruttare.

Advertisement

Ma non si tratta solo di produttività. La famiglia Delicata sostiene che le vigne potrebbero coprire un’area equivalente a quella di Valletta, contribuendo non solo all’economia, ma anche alla bellezza del paesaggio e alla stabilità del suolo. Una visione che potrebbe dare nuova vita all’isola, se solo ci fossero politiche più mirate a sostegno del settore.

“Non possiamo permetterci politiche valide per tutti,”  afferma Delicata con convinzione, sottolineando che Malta, con la sua scarsità d’acqua, ha esigenze molto diverse rispetto, per esempio, all’Irlanda, dove piove ben 80 pollici all’anno.

E mentre la nuova generazione si prepara a prendere in mano le redini dell’azienda, il futuro appare incerto. “Voglio lasciare l’azienda in una condizione migliore di quella in cui l’ho trovata,” confessa Delicata senior, con uno sguardo al figlio Matthew, il quale condivide la sua preoccupazione per il domani. “Se non si trovano soluzioni concrete, non so quale sarà il futuro di questo settore.”

Foto: Matthew Mirabelli
Video: Matthew Mirabelli

Continue Reading