Malta

Villa St Ignatius: protezione storica o vittoria a metà?

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Dopo anni di polemiche e battaglie, Villa St Ignatius ha finalmente ottenuto lo status di protezione di Grado 2. Una decisione tanto attesa quanto controversa, soprattutto perché arriva dopo che la stessa Planning Authority aveva già approvato un permesso per trasformare questa villa storica in un hotel di lusso. Il malcontento pubblico aveva raggiunto il culmine, e oggi, con questo nuovo capitolo, la storia della villa prende una piega diversa.

In un comunicato, la Planning Authority ha dichiarato che “il nuovo status sottolinea l’importanza storica, architettonica e culturale della villa per le generazioni future. ” Ma questa svolta arriva tardi: una richiesta di protezione era già stata presentata nel 2017, lasciata per anni senza risposta.

Costruita negli anni 1820 dal commerciante britannico John Watson, Villa St Ignatius è un gioiello unico nel panorama architettonico maltese. Con i suoi tetti merlati e gli archi gotici, è considerata uno dei primi esempi di architettura neogotica a Malta. Originariamente dipinta di un rosso ocra brillante con rifiniture bianche, parte di questa estetica sopravvive ancora oggi, un’eco di un passato glorioso che la villa porta con sé.

Nonostante la sua bellezza, il suo destino è stato minacciato più volte. Nel giugno di quest’anno, il permesso per trasformarla in un hotel era stato concesso, nonostante il parere contrario della Sovrintendenza del Patrimonio Culturale. “La villa dovrebbe essere preservata e non trasformata ,” avevano ribadito i funzionari, sottolineando l’importanza di proteggere uno degli edifici più antichi dell’area di Sliema e St Julian’s.

Oltre alla sua rilevanza architettonica, Villa St Ignatius è un simbolo storico che racchiude vicende straordinarie. Da residenza signorile con giardini e stalle, è stata trasformata in un collegio protestante nel 1846 e successivamente, nel 1872, in un collegio gesuita. Durante la Prima Guerra Mondiale, ha persino ospitato un ospedale militare, per poi diventare un rifugio per esuli russi fuggiti dalla Rivoluzione del 1917. Negli anni ’70, l’intera area circostante è stata invasa da costruzioni moderne, soffocando la villa in un contesto ormai irriconoscibile.

Nonostante l’approvazione del progetto dell’hotel, la Planning Authority ha dichiarato che la protezione di Grado 2 consentirà di “preservare la sua rilevanza storica e architettonica, garantendo che rimanga un elemento distintivo del nostro patrimonio costruito.” Un obiettivo che si inserisce nelle celebrazioni per i 30 anni di salvaguardia dei beni storici a Malta.

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Ma gli attivisti non si fermano. Le immagini della villa, danneggiata da interventi abusivi e abbandonata al degrado, hanno alimentato per anni la rabbia di chi ne chiede la totale riqualificazione. “Non è solo una villa, è un pezzo di storia che non possiamo permetterci di perdere ,” hanno sottolineato i sostenitori della sua protezione.

Ora resta da vedere come questa nuova designazione influirà sul futuro della villa. I prossimi passi potrebbero determinare se Villa St Ignatius diventerà davvero un simbolo di rinascita o se sarà l’ennesima vittima della modernità.

Foto e Video: Planning Authority

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