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Malta

Valletta, accuse ritirate: svolta inattesa nel caso di violenza

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La scena si è svolta nella solennità delle aule del tribunale di Valletta, ma il dramma in gioco aveva i toni di un thriller psicologico. Un uomo di 38 anni, originario di Ħamrun, è riuscito a evitare una condanna potenzialmente devastante fino a 12 anni di carcere. L’accusa? Violenza sessuale ai danni della sua ex partner. Ma in un clamoroso ribaltamento, la donna ha dichiarato davanti alla corte di voler ritirare le accuse, affermando che si trattava di una decisione completamente autonoma. Un gesto che ha lasciato tutti senza fiato.

Era il 14 ottobre quando l’incubo era iniziato. La donna aveva presentato una denuncia per violenza domestica, accusando l’uomo di averle inviato messaggi minacciosi. Ma durante le indagini, il caso ha preso una piega ancora più oscura: in una valutazione del rischio condotta da psicologi, la donna ha rivelato un’accusa di stupro.

Le accuse hanno portato a un’inchiesta magistrale e all’arresto dell’uomo. L’elenco dei capi d’imputazione era impressionante: stupro, atti sessuali non consensuali, sequestro di persona, uso improprio di apparecchiature di comunicazione elettronica e danneggiamento di proprietà altrui. L’imputato doveva rispondere anche di recidiva. In aula, si è dichiarato non colpevole.

L’avvocato difensore Franco Debono ha contestato le accuse con forza, sostenendo che “il rapporto sembrava consensuale “. Ha anche respinto l’idea che ci fosse un rischio di inquinamento delle prove, sottolineando che la donna aveva già testimoniato davanti al magistrato inquirente e che, secondo il Codice Penale, non sarebbe stata richiamata a testimoniare nella compilazione delle prove.

Ma il colpo di scena è arrivato questa settimana, quando gli avvocati della parte civile, Mario Mifsud e Nicholas Mifsud, hanno annunciato che la donna non voleva più proseguire. La sua decisione era chiara: ritirare le accuse e chiudere il procedimento penale contro l’uomo. “Voglio sistemare le cose con lui e riprendere la nostra relazione ,” ha dichiarato la donna.

Durante l’interrogatorio, la presunta vittima è rimasta ferma sulla sua posizione, anche di fronte agli avvertimenti del Magistrato Abigail Critien. “Se ritira le accuse, il tribunale non potrà offrirle alcuna protezione in futuro,” le ha ricordato il magistrato. Ma lei, senza esitazione, ha confermato: “Nessuno mi ha costretto, è una mia decisione libera.”

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La corte, a quel punto, non ha potuto fare altro che rispettare la sua volontà, sospendendo le accuse contro l’imputato. Una scelta che ha sollevato interrogativi e che continuerà a far discutere.

Foto: Jonathan Borg

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