Il film maltese che ha scioccato il mondo: “Uwijja”
Il film maltese Uwijja
ha letteralmente catturato l’attenzione di ben 37.000 spettatori in tutto il mondo dopo essere approdato sulle più famose piattaforme di streaming all’inizio del 2023. Questa pellicola, carica di emozioni e colpi di scena, non è solo un racconto avvincente, ma un monito potente contro i pericoli della guida in stato di ebbrezza.
Al centro della storia troviamo John (interpretato magistralmente da Kim Camenzuli), un giovane che si trova a destreggiarsi tra scuola, lavoro e una vita sociale intensa, mentre il suo mondo rischia di crollare a causa di una fatale decisione.
Dietro la macchina da presa c’è Keith Albert Tedesco, un regista che ha saputo trasformare questo progetto in un fenomeno culturale. Uwijja
è stato proiettato per la prima volta a Malta nel 2022, ma il vero successo è arrivato quando è stato distribuito su piattaforme come Amazon Prime, Canal VOD, iTunes, Google, iNDEMAND e Vudu. Il film ha accumulato 37.000 visualizzazioni tra il 2023 e giugno di quest’anno, e ha riscosso un successo straordinario anche tra gli spettatori locali grazie alla sua disponibilità su GO.
Con una media di 20.000 visualizzazioni al mese e ben 6.000 in più ogni volta che veniva trasmesso (ben sei volte nel 2023!), Uwijja
è diventato un fenomeno mediatico, attirando l’attenzione di un pubblico vasto e variegato.
“Che un film così piccolo sia stato visto da un quarto di milione di persone è incredibile per me,” ha commentato Tedesco, visibilmente emozionato. “Inizialmente ero incredulo, ma poi mi sono sentito sollevato nel vedere che un progetto da soli €20.000 abbia avuto un tale impatto. Ogni euro è stato speso con attenzione, senza bisogno di svenarsi o sprecare ingenti somme di denaro pubblico per contribuire alla nostra cultura cinematografica e alla nostra società.”
E per chi non l’avesse ancora visto, Uwijja
sarà proiettato al Gozo Film Festival il 24 agosto. Un’occasione imperdibile per chi vuole immergersi in una storia che non solo intrattiene, ma fa anche riflettere.
Ma non finisce qui! Dopo il successo di Uwijja
, Tedesco ha subito lanciato la sua terza produzione, una mini-serie che promette di essere altrettanto esplosiva. La storia ruota attorno a un ex atleta maltese con un piede torto, che decide di uscire dalla pensione e sfida ogni aspettativa diventando uno dei migliori velocisti d’Europa sui 400 metri. La trama si ispira alle esperienze d’infanzia dell’attrice protagonista, Sarah Naudi, la quale ha vissuto in prima persona le difficoltà legate al suo piede torto.
Ma c’è un rovescio della medaglia: l’industria cinematografica locale è in crisi
Per realizzare questa nuova mini-serie, Tedesco ha lanciato una campagna di crowdfunding, ora che la produzione è in fase di post-produzione. Tuttavia, il viaggio è stato tutt’altro che facile.
“The Home Straight è stata un’esperienza che mi ha aperto gli occhi, soprattutto perché non giravo a Malta da un po’ di tempo, e ho scoperto che il clima e l’atteggiamento verso il cinema locale sono decisamente peggiorati,” ha confessato Tedesco con un misto di delusione e frustrazione. “Oggi tutto è più costoso e c’è meno passione.”
Il regista ha raccontato le difficoltà nel trovare un cast e una troupe disposti a impegnarsi per le riprese, o nel riuscire a mantenerli, poiché molti preferivano lavorare per grandi studi cinematografici piuttosto che per una piccola produzione locale.
“È stato necessario supplicare molte volte, e alla fine ero con il cuore spezzato. Grazie a Dio, sono stato circondato da alcuni veri appassionati di cinema come Fabrizio Fenech e Sarah Naudi, che mi hanno aiutato a raggiungere il traguardo,”
ha aggiunto.
Ma nonostante le difficoltà, ci sono stati anche momenti di grande soddisfazione. Tedesco ha collaborato con Athletics Malta, coinvolgendo atleti di alto livello che hanno interpretato loro stessi nel film.
“È stato umiliante, straordinario e gratificante avere una rappresentanza così dedicata di questa parte di Malta che ha dato il massimo per il film,”
ha dichiarato con orgoglio.
“È stato incredibile. Le loro vite e passioni meritano di essere celebrate, e passare anche solo pochi giorni con loro è stato sufficiente per farmi sentire di aver raggiunto la vetta, anche se è stato il progetto più difficile che abbia mai affrontato.”
Foto: [Archivio Times Of Malta]