La rivoluzione per i lavoratori sottopagati è vicina? Corrieri alimentari, assistenti e tassisti con licenza Y potrebbero presto ottenere una protezione mai vista prima. Żminijietna, il noto think tank di sinistra, ha lanciato un appello appassionato al governo per introdurre “un sistema equo in cui i lavoratori siano automaticamente sindacalizzati”
. Questo cambiamento radicale potrebbe concretizzarsi già dal prossimo anno.
Ma non è tutto: “Questo obiettivo può essere raggiunto introducendo accordi settoriali nei settori in cui i lavoratori sono sottopagati e non rappresentati… in particolare per coloro che lavorano come corrieri alimentari, assistenti e tassisti con licenza Y,”
ha dichiarato Żminijietna, sottolineando che l’iniziativa potrebbe successivamente includere anche i dipendenti delle catene di fast food.
L’organizzazione ha guardato agli esempi di Italia, Norvegia e Danimarca, dove sistemi simili stanno prendendo piede, con il sostegno della Commissione Europea. Si stima che nell’UE ci siano ben 5,5 milioni di corrieri alimentari, una forza lavoro enorme e spesso dimenticata.
“L’argomento sollevato dalle aziende di food delivery riguardo alla flessibilità lavorativa è comprensibile, ma il principio di flessibilità con sicurezza dovrebbe rimanere alla base di tutto ciò,” ha aggiunto il think tank, lanciando un monito al governo: “Malta deve abbandonare un sistema economico basato su una corsa al ribasso.”
Il tema dei diritti dei corrieri alimentari non è nuovo. A luglio, il ministro degli Affari Interni Byron Camilleri aveva invitato i corrieri di Bolt in sciopero a unirsi a un sindacato, sostenendo la loro battaglia contro il drastico taglio delle retribuzioni per le consegne nei weekend.
Nonostante l’impegno del governo per regolamentare i diritti dei lavoratori su piattaforma, i corrieri continuano a denunciare condizioni di lavoro precarie e insostenibili.
Foto: Matthew Mirabelli.