Un importante passo avanti per Malta: la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) inaugurerà mercoledì il suo nuovo ufficio a La Valletta, promettendo di trasformare il modo in cui i progetti locali accedono ai finanziamenti e rafforzando il tessuto imprenditoriale dell’isola. Questa svolta è stata annunciata dalla presidente della BEI, Nadia Calviño, che ha definito Malta un “partner molto importante
” per la banca.
Parlando al Times of Malta, Calviño ha spiegato che la nuova sede rappresenta un “notevole miglioramento della nostra presenza sul territorio“, sottolineando l’importanza del contatto diretto con i portatori di interesse. “La nostra presenza rafforzerà la collaborazione con le autorità locali e darà un forte impulso alle imprese maltesi”
, ha dichiarato con entusiasmo.
Ma cosa significa davvero per Malta questa mossa? La BEI, che appartiene a tutti gli Stati membri dell’UE, è il motore finanziario di progetti che promuovono crescita economica e sostenibilità ambientale. Con il nuovo ufficio, “sarà più facile per i progetti maltesi accedere ai finanziamenti, contribuendo a una crescita sostenibile”
, ha spiegato Calviño, aprendo le porte a nuove possibilità.
Nel suo intervento, la presidente ha ricordato il lungo rapporto tra Malta e la BEI, che risale al 1979, quando la banca finanziò l’espansione del Grand Harbour con 8 milioni di euro. Oggi, dopo 45 anni e oltre un miliardo di euro investiti, Calviño ha descritto il 2023 come un “anno simbolico” per celebrare questa duratura partnership. “Dalla costruzione del Parlamento e del Teatru Rjal al sostegno per le piccole e medie imprese e la creazione di 750 nuove abitazioni a prezzi accessibili, la BEI sta facendo una differenza concreta nella vita dei cittadini maltesi”
, ha aggiunto.
Con l’apertura della nuova sede a La Valletta, la banca si prepara a intensificare il proprio impegno in aree cruciali come la lotta ai cambiamenti climatici e la gestione delle risorse idriche, due temi di grande rilevanza per l’isola.
Mercoledì mattina, Calviño discuterà con il Primo Ministro Robert Abela e il Ministro delle Finanze Clyde Caruana per elaborare strategie che possano “accelerare la transizione verde e digitale di Malta e migliorare l’accesso agli alloggi a prezzi accessibili”. Un obiettivo ambizioso, ma che secondo Calviño sarà possibile anche grazie alla sinergia tra i fondi di coesione dell’UE e le risorse della BEI, per “sbloccare investimenti aggiuntivi e avviare progetti trasformativi su scala nazionale”.
La BEI ha già fatto sentire il proprio impatto: 4.000 aziende sostenute, oltre 18.000 posti di lavoro creati. Ma con il nuovo ufficio, il futuro appare ancora più promettente. Lawrence Walsh, il nuovo responsabile della BEI a Malta, sarà il punto di riferimento per le imprese locali. “Sarà il principale intermediario locale, garantendo un’interfaccia diretta e accessibile con il gruppo BEI”
, ha detto Calviño, sottolineando che l’accessibilità sarà uno dei pilastri della nuova strategia.
Guardando oltre Malta, la presidente ha evidenziato l’obiettivo della BEI di incrementare gli investimenti per le start-up e “ridurre la burocrazia per far prosperare l’innovazione in tutta l’UE”
.
Eppure, resta un nodo da sciogliere: Malta sta davvero sfruttando appieno le risorse offerte dall’UE? Un rapporto recente ha rivelato che, a fine 2022, il paese aveva assorbito solo l’85% dei fondi UE disponibili, ben al di sotto della media europea del 94%. Secondo le autorità locali, “la rigidità delle regole dell’UE”
rimane un ostacolo, ma il nuovo ufficio della BEI potrebbe finalmente ribaltare questa situazione.
Foto: Shutterstock (principale)/BEI (inserto).
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