Un’altra scossa per il governo maltese! Lunedì il Partito Nazionalista ha lanciato un avvertimento severo: Malta è in ritardo sul fronte climatico e ora rischia pesanti sanzioni. La Commissione Europea ha bacchettato il governo per non aver ancora presentato i Piani Nazionali per l’Energia e il Clima, strumenti chiave per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di efficienza energetica entro il 2030.
L’ultimatum è chiaro: due mesi per rimediare, altrimenti potrebbero arrivare azioni legali e multe salatissime.
Il PN non ha usato mezzi termini per denunciare quello che definisce “un totale fallimento sul fronte climatico“. Secondo il partito, la mancata presentazione dei piani “non solo compromette la credibilità internazionale di Malta, ma mette seriamente a rischio la capacità del paese di rispettare gli obblighi climatici imposti dall’UE.”
Il quadro peggiora se si considera l’ultimo bilancio. “Le proposte sul cambiamento climatico presentate nel Budget 2025 sono state già giudicate insoddisfacenti. Questo avviso formale non fa che confermare la mancanza di ambizione del governo nelle politiche per le energie rinnovabili
,” ha sottolineato il PN.
Secondo il Partito Nazionalista, Malta ha il dovere di rispettare le sue responsabilità europee per garantire un futuro sostenibile e resiliente. “Non si tratta solo di rispettare la legge, ma di proteggere il futuro delle prossime generazioni
,” hanno dichiarato Eve Borg Bonello e Ryan Callus, rispettivamente ministri ombra per il cambiamento climatico e per l’energia, la ricerca e l’innovazione.
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