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Malta

swatting a Wardija: irruzione della polizia, ma era solo una partita online

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Un’irruzione spettacolare della polizia, ambulanze e mezzi di emergenza a tutta velocità, l’allerta per un presunto sequestro di ostaggi… e poi la scoperta incredibile: nella casa non c’era alcun pericolo, solo un gruppo di gamer immersi in una diretta streaming. Il clamoroso episodio è avvenuto martedì sera a Wardija, dove una chiamata anonima ha mobilitato le forze dell’ordine in quella che si è rivelata una trappola orchestrata ad arte, forse per sabotare una partita online.

Un portavoce della polizia ha confermato che gli agenti hanno ricevuto una telefonata da un numero internazionale che segnalava la presenza di ostaggi all’interno di un’abitazione. Il dispiegamento di forze è stato immediato, ma, una volta sul posto, gli agenti hanno trovato tutt’altro scenario: una tranquilla sessione di gaming, con sedie da gioco, computer accesi e un gruppo di giocatori ignari della tempesta che si stava abbattendo su di loro.

Una foto inviata al Times of Malta  mostra un agente all’interno della casa, in una stanza vuota se non per l’attrezzatura da gaming. Ma il dettaglio più curioso emerge da uno screenshot che sembra catturare la diretta stessa del videogioco: in basso si vede un contatore di donazioni che, al momento dell’irruzione, segnava oltre 7.500 euro raccolti.

Swatting: quando il gioco diventa un’arma

Gli inquirenti stanno ora indagando su quello che sembra un caso di swatting , una pericolosa tendenza che sta prendendo piede nel mondo dei videogiochi competitivi.

Lo swatting  è una pratica criminale che consiste nel fare false segnalazioni di emergenza per scatenare un intervento massiccio delle forze dell’ordine, spesso con squadre SWAT, nell’abitazione di una vittima ignara. L’obiettivo? Sconvolgere, terrorizzare o sabotare un avversario, magari interrompendo una diretta o compromettendo il suo successo in una competizione online.

Secondo fonti vicine alla polizia, dietro questa chiamata potrebbe esserci un gruppo di videogiocatori rivali che ha tentato di mettere fuori gioco l’opposizione nel modo più drastico possibile. Se confermato, si tratterebbe di un inquietante episodio di cyberbullismo estremo, con un enorme spreco di risorse pubbliche e un rischio concreto per chiunque si trovi coinvolto in questi falsi allarmi.

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