Una mossa inaspettata scuote il mondo della televisione: “Pjazza”, il programma che non faceva prigionieri, cancellato dal palinsesto di One TV!
E mentre i fan si chiedono cosa sia successo, Karl Stagno Navarra, il volto di questa trasmissione senza freni, promette di tornare nel 2024 con qualcosa di completamente nuovo e, a suo dire, molto più “factual”.
Pjazza, per sette anni, ha fatto discutere tutti, infiammando il pubblico con il suo approccio diretto e provocatorio. Amato dai fedelissimi del partito laburista e disprezzato dagli avversari politici, era lo show che nessuno poteva ignorare. Ma ora, One TV ha deciso di dare un colpo di spugna: il programma scompare dal palinsesto autunnale, sostituito alle 18:00 da una nuova trasmissione, Bil-Fatti
, condotta da Dorian Cassar e Claudia Cuschieri.
Ma perché cancellare “Pjazza”? Lo stesso Stagno Navarra non sembra preoccupato. “Pjazza ha fatto il suo corso, ha raggiunto il suo obiettivo di parlare alla base del partito e tenere d’occhio il PN”, ha dichiarato in un’intervista, aggiungendo però che il format aveva bisogno di essere rinnovato. Le discussioni sul futuro dello show erano in corso da prima delle elezioni europee di giugno, e la decisione di chiudere Pjazza
è stata presa “di comune accordo” qualche settimana fa.
Non è però un addio definitivo, anzi. Stagno Navarra ha promesso di tornare sugli schermi di One TV con un nuovo programma nel 2024, che sarà un netto cambio di rotta. “Pjazza era conosciuto per il suo approccio duro e diretto, ma quel tempo è finito. Ora è necessario un tono più misurato, più basato sui fatti”
, ha dichiarato il conduttore.
Leonid McKay, CEO del Partito Laburista, ha confermato che la decisione rientra nella volontà di innovare il palinsesto di One TV. “Ogni nuovo palinsesto porta cambiamenti, e quest’anno non è diverso”, ha affermato McKay, sottolineando che la cancellazione di Pjazza
fa parte di una più ampia strategia per offrire contenuti freschi e originali.
Dietro questa mossa sembra esserci anche una questione di numeri: lo show, pur amato dalla base del partito, non ha sempre incontrato il favore di tutti gli spettatori. Ma questo non ha impedito a Stagno Navarra di diventare un protagonista indiscusso della televisione, noto per i suoi toni accesi e le sue provocazioni che spesso hanno fatto discutere.
Nel 2021, Stagno Navarra finì nella bufera per aver definito il giornalista di Lovin Malta Tim Diacono come parte di un “establishment contro il governo”
. Le sue parole scatenarono un putiferio, tanto che lo stesso premier Robert Abela dovette intervenire, costringendo il conduttore a chiedere pubblicamente scusa.
Non è tutto: Stagno Navarra si è anche ritrovato sotto accusa per aver attaccato, dal palco di Pjazza
, comuni cittadini che avevano espresso opinioni sui social media. Anche in questo caso, Abela fu costretto a scusarsi personalmente, chiamando una delle persone coinvolte per prendere le distanze dai commenti di Stagno Navarra.
Nel 2021, il Partito Nazionalista decise di boicottare ufficialmente Pjazza, accusando il programma di avere un tono troppo “partigiano e aggressivo”. Stagno Navarra fu addirittura accusato di aver orchestrato una campagna di diffamazione contro l’onorevole Karol Aquilina, dopo che quest’ultimo era stato assolto da un’accusa di guida pericolosa. L’inchiesta, scaturita da un servizio di Pjazza
, aveva fatto molto discutere.
Ma nonostante tutte le critiche, Pjazza
è stato un punto di riferimento per i sostenitori del Partito Laburista e una tappa obbligata per i politici del partito in cerca di visibilità durante le campagne elettorali. La sua cancellazione segna la fine di un’epoca, ma il nome di Karl Stagno Navarra tornerà sicuramente a far parlare di sé nel 2024, con un programma che, secondo lui, cambierà le carte in tavola.
Foto: Facebook/Karl Stagno Navarra