Un nuovo dramma umano si consuma nel Mediterraneo: 115 migranti in fuga dalla disperazione e dalle violenze si trovano alla mercé delle onde, in attesa di un soccorso che tarda ad arrivare. Due imbarcazioni, cariche di vite e speranze, sono bloccate nella zona SAR di Malta, e la situazione è critica. Alarm Phone, la hotline che monitora le emergenze dei migranti in mare, ha lanciato un grido d’aiuto, rivelando una realtà tanto sconvolgente quanto urgente.
Venerdì, la ONG ha segnalato una barca con 35 persone in difficoltà nelle acque maltesi. I migranti, in fuga dalla Libia, affrontavano onde alte e condizioni proibitive. “Abbiamo allertato le autorità del loro stato di emergenza e chiediamo un intervento immediato,” ha dichiarato Alarm Phone su X. Tuttavia, il destino di questa imbarcazione sembra essere stato segnato da un atto controverso e doloroso. “Crediamo che questa barca sia stata forzatamente riportata in Libia, direttamente dalla zona SAR di Malta,” ha denunciato la ONG. “Queste intercettazioni sono scandalose. Speriamo che queste persone possano un giorno trovare sicurezza.”
Non era finita. Sabato mattina, un’altra chiamata di emergenza ha scosso l’organizzazione: altre 80 persone, alla deriva, intrappolate da onde alte e condizioni impossibili. “Le persone hanno bisogno di un salvataggio immediato!”
hanno ribadito con forza.
La Armed Forces of Malta (AFM) è stata contattata per chiarimenti e aggiornamenti riguardo alle due imbarcazioni, ma, al momento, non sono state fornite ulteriori informazioni.
Diagramma: Alarm Phone