Malta

Sliema: segreti coloniali dietro i sapori di oggi

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Sliema, un tempo tranquilla località costiera, oggi splende come simbolo della vibrante ospitalità maltese. Ma chi immaginerebbe che, prima di diventare un paradiso per i turisti, fosse un rifugio per militari britannici e le loro famiglie? È proprio grazie a questa presenza che sono nati i primi angoli accoglienti dove gustare “steak and chips”  e placare la sete con birra, whisky o gin.

Questo incontro tra culture ha lasciato segni indelebili, non solo nei bar e ristoranti di oggi, ma anche nel nostro linguaggio. Pensate che il termine inglese “teetotaller”, che indica un astemio, in maltese ha assunto un significato completamente opposto: “ħanut tat-titotla” si riferisce infatti a negozi autorizzati a vendere alcolici. E il termine “bumbu” ? Non è affatto un semplice vezzo locale: era il modo in cui i marinai britannici chiamavano il rum speziato caraibico.

Ma la storia di Sliema non si ferma qui. I locali storici hanno racconti sorprendenti da offrire: pensate che Tony’s è stato decorato nientemeno che da Robert Caruana Dingli, e uno degli hotel della zona è stato il palcoscenico di un’operazione segreta del Mossad. Oppure c’è Bonello’s Kiosk, un simbolo di come la politica possa intrecciarsi drammaticamente con le vite private.

Con l’avvento dell’indipendenza e del turismo di massa, Sliema ha conosciuto un’esplosione di ristoranti e pub. Non solo i classici “fish-and-chips” o “steakhouse”, ma anche luoghi che hanno osato portare l’esotico nel cuore di Malta: Krishna, il primo ristorante indiano, e Mangal, che ha introdotto la cucina turca, sono tra i pionieri di questa trasformazione. Non da meno fu The Carriage, che portò per la prima volta l’innovazione della nouvelle cuisine .

Oggi, i pub britannici di Sliema discendono direttamente dalle antiche “dverna”  maltesi, che servivano solo vino e aquavit. Ma è stato il tocco coloniale a trasformarli in quei vivaci ritrovi che conosciamo, dove non mancano mai risate e storie da raccontare.

Le antiche cartoline promozionali raccontano una Sliema diversa, forse più intima, ma altrettanto affascinante. Da quelle del Golden Seven, pub e ristorante scozzese, fino a quelle del Kennedy Grove Hotel o dell’Eden Rock, ogni immagine è una finestra su un passato che continua a vivere nel presente.

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Foto e Video Crediti:
David Moore, Artex, Sinetmalta.

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