L’ex deputato laburista Silvio Grixti sarà accusato in tribunale questa mattina in relazione al suo ruolo nel racket dei sussidi sociali.
Dopo mesi di indagini, la polizia finalmente procederà a citare in giudizio cinque persone, tra cui Grixti, per il loro presunto coinvolgimento nel giro di truffa ai benefici sociali.
Si prevede che saranno chiamati in giudizio davanti al magistrato Leonard Caruana.
Gli altri sono Roger Agius, 45 anni di Luqa, Emmanuel Spagnol, 69 anni di Żejtun, Dustin Caruana di 36 anni e Luke Saliba di 33 anni.
Agius era l’autista di Grixti e i procuratori ritengono che abbia svolto un ruolo importante nel racket. Ha chiesto un’inchiesta della magistratura sul racket delle prestazioni sociali, affermando di essere disposto a raccontare tutto sull’”organizzazione criminale” legata alla truffa se gli verrà concessa la protezione di informatore.
Spagnol è sospettato di aver svolto il ruolo di faccendiere nel racket, mentre gli investigatori ritengono che Caruana fosse un corriere. Saliba, invece, è sospettato di aver usato le sue competenze informatiche per perpetuare la frode.
Lo scorso settembre, il Times of Malta ha rivelato come Grixti fosse coinvolto in un giro di frode che durava da anni per aiutare “centinaia” di persone a ricevere fraudolentemente mensilmente benefici di disabilità a cui non avevano diritto.
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Le prove indicano che Grixti ha fornito documenti medici falsi per aiutare persone, spesso provenienti da roccaforti laburiste, a ricevere sussidi sociali per una media di 450 euro al mese per gravi disabilità di cui non soffrivano.
Il Dipartimento di Investigazione sui Crimini Finanziari (FCID) della polizia ha iniziato a indagare sul racket nell’ottobre 2021, dopo che un’e-mail aveva segnalato il sospetto che un certo numero di persone avesse presentato certificati medici falsi per richiedere prestazioni sociali ingiustificate.
Da allora, la polizia ha passato al setaccio centinaia di file sospetti di persone che ricevevano i sussidi, li ha interrogati e ha accusato la maggior parte di loro in tribunale.
Alcuni dei richiedenti hanno dichiarato alla polizia di essere stati indirizzati a Grixti da un ministro del Lavoro, da assistenti di politici della PL e persino da funzionari dell’Ufficio del Primo Ministro addetti all’assistenza clienti.