Nel 2022 Malta ha vissuto un anno drammatico: 26 persone hanno perso la vita sulle strade, segnando il record negativo di vittime stradali. Ma c’è qualcosa di ancora più inquietante dietro le quinte. La tanto attesa creazione di un ufficio per la sicurezza stradale, annunciata dal governo in risposta a questa strage, è stata rallentata da un ostacolo inaspettato: la reticenza della magistratura nel condividere le informazioni delle inchieste giudiziarie.
Fonti interne hanno rivelato che la preoccupazione della magistratura ruota attorno alla necessità di mantenere la massima riservatezza sulle indagini e di proteggere la privacy delle persone coinvolte. Un muro di silenzio che rischia di bloccare l’intero processo. E mentre governo e magistratura cercano di raggiungere un compromesso, le vittime continuano a cadere sulle strade maltesi.
Martedì scorso, in un solo giorno, tre persone hanno perso la vita in distinti incidenti stradali, facendo impennare il numero delle vittime nel 2024 a quota nove. Questi numeri agghiaccianti seguono un 2022 già segnato da ben 26 morti, un anno nero che ha fatto scattare l’allarme e gli appelli per un intervento immediato.
Il governo aveva promesso di istituire un ufficio per l’indagine sugli incidenti stradali già nel dicembre 2022, all’interno di una riforma più ampia volta a unificare le indagini sulla sicurezza nei settori aereo, marittimo e stradale sotto un’unica Commissione per l’Investigazione sulla Sicurezza dei Trasporti. Ma, nonostante il ministero dei trasporti, allora guidato da Aaron Farrugia, avesse fissato la scadenza per la creazione della commissione entro dicembre 2023, ad oggi non si vede traccia di questa promessa.
Se questo ufficio vedrà la luce, non sarà incaricato di attribuire colpe, bensì di identificare lacune, problemi e schemi ricorrenti che potrebbero portare a modifiche decisive nelle politiche di sicurezza stradale. Secondo il documento di consultazione che ha lanciato la proposta, l’ufficio dovrebbe basarsi sulle informazioni raccolte dalle inchieste giudiziarie.
“Si propone che venga istituito un ufficio in modo tale da avere accesso a queste informazioni, evitando così la duplicazione degli sforzi per analizzare i dati raccolti durante tali inchieste in termini di sicurezza stradale” si legge nel documento.
L’ufficio avrebbe anche il potere di pubblicare le sue raccomandazioni una volta completata un’indagine sulla sicurezza. Tuttavia, al momento, le uniche indagini sugli incidenti stradali a Malta sono condotte attraverso inchieste giudiziarie e indagini della polizia, che hanno l’obiettivo di determinare le responsabilità civili o penali. Queste inchieste, generalmente, rimangono segrete.
Interpellato lo scorso anno sui progressi nella creazione di questo ufficio, un portavoce del ministero dei trasporti aveva dichiarato che i dettagli legali erano ancora in fase di definizione prima di essere presentati al consiglio dei ministri e al parlamento.
“Il lavoro in questa fase delicata comporta la raffinazione della legislazione per garantire che il processo di indagine sulla sicurezza non comprometta le inchieste giudiziarie, e viceversa. Si prevede che questo processo (e le relative consultazioni con le parti coinvolte) si estenderà oltre dicembre 2023”
aveva affermato il portavoce.
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