Un gesto vile e spregevole ha oscurato il ricordo delle vittime di femminicidio presso l’Università di Malta. Una panchina commemorativa, situata davanti alla biblioteca universitaria, è stata brutalmente vandalizzata: i nomi delle donne cadute vittime di violenza sono stati coperti con vernice nera, trasformando un simbolo di rispetto e memoria in un oltraggio indegno.
L’episodio ha scatenato una reazione immediata e furiosa. L’ufficio per l’equità e il Comitato per l’Uguaglianza di Genere e la Diversità Sessuale, che consigliano il consiglio dell’Università su questioni di parità di genere, hanno chiesto con forza un’indagine per scoprire i responsabili di questo atto ignobile. In una dichiarazione congiunta, hanno espresso una condanna assoluta per l’accaduto, definendolo “completamente inaccettabile” e ribadendo che “non sarà tollerato alcun tipo di violenza o intimidazione
” in un luogo che dovrebbe rappresentare un rifugio sicuro e accogliente per tutti.
Anche il Kunsill Studenti Universitarji, l’organo che ha commissionato la panchina, ha reagito con sdegno, descrivendo il vandalismo come “un disgustoso atto di violenza“. Mercoledì, l’ufficio per l’equità e il comitato per l’uguaglianza di genere hanno riaffermato il loro impegno incrollabile nella lotta contro la violenza di genere, promettendo che le loro iniziative di sensibilizzazione non si fermeranno di fronte a questa provocazione. “Il campus universitario è uno spazio pubblico pensato per essere un ambiente sicuro e accogliente, dove la nostra comunità può crescere e prosperare
” hanno sottolineato nella loro nota ufficiale.
Foto: University of Malta