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Malta

Selmun Palace, due anni di promesse e silenzi: cosa blocca il restauro?

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Il restauro del magnifico Selmun Palace è avvolto nel mistero e nell’attesa, a due anni dalla promessa del governo di avviare i lavori su questa torre iconica. Ma cosa sta bloccando tutto? Perché questo tesoro storico, simbolo dell’eredità dei Cavalieri di San Giovanni, continua a rimanere abbandonato e in rovina?

Selmun Palace, situato nell’incantevole villaggio di Selmun, è il più imponente tra i palazzi costruiti dai leggendari Cavalieri. Dichiarato monumento nazionale di Grado 1 nel 2012, il suo destino è stato segnato da ritardi e incertezze. Già nel 2011, l’hotel Selmun Palace – che includeva la storica torre e gestito da una controllata di Air Malta – chiuse i battenti. L’azienda stava riorganizzando le sue operazioni, concentrandosi esclusivamente sull’aviazione e sperava di vendere la proprietà per una somma significativa.

Ma i sogni di vendita si infransero: nessuno volle acquistare questo gioiello. L’edificio, che avrebbe potuto diventare un’opera d’arte restaurata e una meta di lusso, rimase semplicemente vuoto, deteriorandosi con il passare del tempo.

Nel 2015, fu annunciato con grande clamore un piano di consultazione da parte della Mepa, l’autorità predecessore della PA, e l’allora ministro Edward Scicluna dichiarò che “la vendita dell’hotel e del palazzo era in corso” . Ma nonostante tali dichiarazioni, il Selmun Palace è rimasto deserto, una reliquia in attesa del suo riscatto.

Nel gennaio 2022, un’altra promessa: in parlamento fu detto che i lavori di restauro della torre sarebbero iniziati entro la fine dell’anno. Ma qui siamo, due anni dopo, e ancora nulla. Il Ministro delle Terre, Stefan Zrinzo Azzopardi, ha spiegato che “il processo per la riacquisizione da parte del governo dell’intera area di Selmun, inclusi il palazzo e l’hotel, è ancora in corso” . Ha aggiunto che la compagnia che deteneva la concessione dell’area era in fase di liquidazione.

A sollevare il polverone è stato il deputato dell’opposizione PN, Robert Cutajar, che da oltre un decennio segue con attenzione ogni minimo sviluppo sui progetti di riqualificazione dell’area di Selmun. Per l’opposizione, questo luogo è molto più di una torre decadente: è il cuore di una grande visione. Nel manifesto elettorale del PN, infatti, si propone di trasformare l’area in un maestoso parco nazionale, che includerebbe Selmun, l-Imġiebaħ, Fort Campbell, Mistra e persino le affascinanti isole di San Paolo.

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Recentemente, Cutajar ha chiesto al Ministero delle Terre un aggiornamento sui lavori di restauro, ricordando come il processo di appalto per il recupero e la manutenzione del palazzo fosse già iniziato sotto il Ministero delle Finanze, per poi essere misteriosamente interrotto. La domanda rimane: cosa sta trattenendo la rinascita di questo pezzo di storia?

Foto: Shutterstock

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