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Scuole pronte a cambiare tutto: prodotti mestruali gratis per le studentesse

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Un progetto rivoluzionario ha preso il via, destinato a cambiare la vita di centinaia di ragazze delle scuole secondarie. Da oggi, dimenticare a casa un assorbente o un tampone non sarà più un problema imbarazzante. Le scuole forniranno prodotti per l’igiene mestruale gratuitamente, rompendo finalmente il silenzio che da troppo tempo avvolge questo argomento. Ecco come un semplice gesto potrebbe trasformare il modo in cui le ragazze affrontano il ciclo, a partire da giovanissime.

Il Menstruation Pilot Project  è appena iniziato, coinvolgendo circa 900 studentesse delle scuole Gozo College Middle School, Maria Regina College Secondary di Mosta e St Monica Secondary School di Birkirkara. Immagina la scena: non dovranno più sussurrare imbarazzate tra i corridoi, alla ricerca di un assorbente. Ora, nelle loro scuole, ci saranno distributori automatici pieni di assorbenti e tamponi, e tutto questo… completamente gratis!

Ma la rivoluzione non si ferma qui. Ci saranno due tipi di distributori per questi prodotti essenziali: uno completamente automatico, dove basterà premere un pulsante, e l’altro che richiederà l’uso di una chiavetta elettronica. Nessun limite a quanti prodotti si potranno prendere: ogni studentessa avrà ciò che le serve, senza doversi preoccupare. I prodotti sono stati selezionati con attenzione, basandosi sui risultati di un sondaggio che ha raccolto le preferenze delle stesse studentesse.

Abbiamo parlato con due ragazze che beneficeranno direttamente di questa iniziativa, e l’entusiasmo è alle stelle!

Katrina Delia, studentessa di 15 anni della St Monica Secondary School, ci ha raccontato: “Non è la prima volta che una di noi dimentica un assorbente o un tampone a casa, o si ritrova a scuola con il ciclo appena iniziato. Ora è rassicurante sapere che posso prendere un assorbente quando ne ho bisogno”. Ha anche aggiunto che lo stigma legato all’igiene mestruale è ancora molto presente e che, a volte, l’argomento viene trattato con troppo imbarazzo tra le amiche: “È qualcosa che tutte noi ragazze e donne viviamo, è normale. Dobbiamo abbattere questo stigma una volta per tutte” .

Anche Michela Camilleri, una studentessa di 14 anni, ha voluto esprimere il suo pensiero: “Conosco tante ragazze giovani che vedono il ciclo mestruale come qualcosa di disgustoso. Questo progetto farà capire che è naturale e assolutamente normale”.

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Ma non finisce qui. Oltre alla distribuzione gratuita di questi prodotti, le scuole lanceranno campagne di sensibilizzazione per affrontare lo stigma che circonda le mestruazioni, cercando di normalizzare un aspetto fondamentale della vita di ogni donna.

Il governo ha destinato un budget di 500.000 euro per questo progetto pilota, che rappresenta solo l’inizio di un piano più ampio: a partire dall’anno scolastico 2025/2026, infatti, l’iniziativa si estenderà a tutte le scuole statali, ecclesiastiche e private. Questa prima fase sarà fondamentale per raccogliere dati e feedback prima di implementare il progetto su larga scala.

Uno degli obiettivi principali? Ridurre l’assenteismo scolastico. Durante il lancio del progetto, il Sottosegretario Rebecca Buttigieg ha spiegato che si tratta di una mossa per “ridurre lo stigma attorno a un processo naturale che tutte le donne vivono”. Ha poi sottolineato come questa iniziativa possa anche “ridurre l’assenteismo delle ragazze che mancano da scuola durante il ciclo e alleviare il peso economico delle famiglie, che devono acquistare questi prodotti essenziali” .

Non è tutto. Il governo sta anche discutendo la possibilità di ridurre l’IVA sui prodotti mestruali, che attualmente è fissata al 18%. Un ulteriore passo per rendere questi beni accessibili a tutte le donne.

Foto e video: Matthew Mirabelli

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