scandalo al governo: ryan spagnol perde la patente, insabbiamento sospetto?

Uno scandalo che scuote i vertici del governo! Ryan Spagnol, segretario di gabinetto del primo ministro Robert Abela, ha perso la patente per sei mesi dopo essere stato trovato alla guida in stato di ebbrezza. Il fatto è accaduto nella notte del 22 dicembre, quando Spagnol, fermato a un posto di blocco a Żejtun, è risultato positivo all’alcoltest con un tasso quasi doppio rispetto al limite legale. Immaginate: tre giorni prima di Natale, mentre tutti si preparano alle feste, il braccio destro del premier viene colto in flagrante!

Ma la vera bomba esplode mesi dopo, quando l’avvocato ed ex deputato del PN, Jason Azzopardi, decide di svelare tutto sui social. “Il giudizio è stato pubblicato online solo il 14 agosto, proprio alla vigilia di Santa Marija!” ha scritto Azzopardi su Facebook, lasciando intendere che il ritardo fosse stato voluto, addirittura, “per ordine di Robert Abela”  con l’obiettivo di insabbiare il caso e proteggere il suo fidato collaboratore.

Tutto è cominciato quella notte di dicembre, quando un agente nota che Spagnol ha gli occhi arrossati e un’aria decisamente sospetta. Il test del palloncino non lascia dubbi: 43,7 microgrammi di alcol per litro d’aria espirata, contro un limite legale di 22 microgrammi. Smascherato sul posto, Spagnol si trova ben presto davanti al tribunale. La sua difesa tenta il tutto per tutto: prima prova a mettere in dubbio l’affidabilità del test, poi contesta la mancata presentazione del documento originale di rinuncia ai diritti legali, e infine tira in ballo la possibilità che il farmaco assunto da Spagnol abbia alterato i risultati. Ma niente di tutto ciò convince il giudice.

Alla fine, Spagnol viene dichiarato colpevole di guida in stato di ebbrezza, guida in condizioni non idonee e mancato controllo del veicolo. Tuttavia, viene assolto dall’accusa di non essere in grado di badare a se stesso in luogo pubblico, visto che le prove si limitavano a occhi rossi e un sospetto di ubriachezza. Il verdetto è chiaro: 1.800 euro di multa e sei mesi senza patente. E mentre il governo nega qualsiasi interferenza, il dubbio sull’insabbiamento resta, alimentando il malcontento generale.

Foto: [Archivio Times Of Malta]