Un’ondata di scandali senza precedenti travolge il governo maltese, mettendo sotto accusa due pesi massimi: Clint Camilleri e Clayton Bartolo. Le loro azioni hanno scatenato l’indignazione del Consiglio degli Studenti Universitari (KSU) e dell’Associazione degli Imprenditori di Malta (MEA), che puntano il dito contro il sistema di governance e le misure troppo leggere adottate dal Comitato Etico del Parlamento.
Bartolo, costretto a scusarsi pubblicamente in Parlamento, è stato obbligato a restituire i fondi percepiti in eccesso dalla moglie Amanda Muscat, che ha ottenuto un ruolo da consulente di alto livello svolgendo semplici compiti segretariali. Tuttavia, il caso si allarga a macchia d’olio: Camilleri, ancora al timone come ministro per Gozo, è accusato di aver facilitato consulenze false per Muscat, minando ulteriormente la fiducia nelle istituzioni.
Il KSU non usa mezzi termini:
“_Riteniamo che la posizione di Clint Camilleri sia insostenibile e che debba assumersi la responsabilità politica, dimettendosi._” Prima ancora che Bartolo abbandonasse il suo incarico di ministro del Turismo per un altro scandalo, il KSU, sostenuto da 16 associazioni studentesche, aveva già chiesto a gran voce le dimissioni di entrambi i ministri.
Ma le critiche non si fermano qui. Kevin J. Borg, direttore generale della MEA, ha lanciato un duro avvertimento, sottolineando come “questo scandalo abbia danneggiato il morale e la fiducia degli onesti lavoratori e cittadini.”
Non sono mancati attacchi diretti alle affermazioni di Bartolo, che in passato aveva sminuito l’importanza di titoli accademici e qualifiche, definendole in contrasto con i valori di meritocrazia e formazione sostenuti dall’associazione.
E mentre l’Associazione degli Imprenditori alza il tono, la Malta Chamber of Commerce sceglie il silenzio, dichiarando: “Non abbiamo altro da aggiungere, abbiamo già detto tutto ciò che era necessario.”
Mercoledì scorso, la situazione è culminata in un’accesa seduta parlamentare. Le mozioni dell’opposizione che chiedevano le dimissioni di Camilleri, la sospensione di Bartolo da parlamentare per 30 giorni e il rimborso totale da parte di Amanda Muscat delle somme percepite, sono state bocciate grazie al voto decisivo del Presidente della Camera.
Il leader del Partito Nazionalista, Bernard Grech, ha espresso tutta la sua frustrazione per le decisioni prese e ha lanciato un appello ai cittadini: “Partecipate alla manifestazione davanti al Parlamento, lunedì prossimo. È il momento di agire.”
Foto: Chris Sant Fournier.