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Rivoluzione energetica a Malta: batterie colossali pronte a cambiare tutto

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Un progetto rivoluzionario promette di trasformare il futuro dell’energia a Malta, aprendo la strada a una svolta ecologica senza precedenti! Si tratta della realizzazione di due colossali sistemi di accumulo energetico a batteria, destinati a immagazzinare l’energia prodotta da fonti rinnovabili per utilizzarla quando più serve, garantendo stabilità e sostenibilità alla rete elettrica nazionale.

I due impianti, denominati Battery Energy Storage Systems  (BESS), sorgeranno a Marsa e Delimara, sfruttando aree di proprietà di Enemalta. Durante il giorno, queste batterie accumuleranno energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, per poi rilasciarla di notte. Un progetto ambizioso, annunciato per la prima volta nel giugno 2023 e ora finalmente aperto ai candidati che desiderano contribuire a questa trasformazione energetica.

Secondo i requisiti del progetto, il sistema di Delimara dovrà essere in grado di garantire almeno 64 MWh di energia, mentre quello di Marsa offrirà una capacità minima di 20 MWh. Per assicurare massima affidabilità e sicurezza, saranno utilizzate batterie al litio ferro fosfato, una scelta tecnologica avanzata.

Il sito di Marsa, situato nei tunnel della vecchia centrale elettrica ormai dismessa, sarà completamente finanziato con i fondi europei del programma di recupero e resilienza (RRF), con un budget di circa 12 milioni di euro. Il progetto di Delimara, invece, punta a ottenere finanziamenti attraverso il programma ERDF Multi-Annual Financial Framework  2021-2027, con un costo stimato di 35 milioni di euro, di cui fino al 60% potrebbe essere coperto dall’Unione Europea. Le aziende interessate avranno tempo fino al 4 febbraio 2025 per presentare le loro proposte.

Interconnect Malta, l’agenzia del Ministero dell’Energia che guida il progetto, ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti un passo fondamentale per migliorare la stabilità energetica del Paese. “Questa iniziativa, insieme allo sviluppo di un secondo progetto di cavo di interconnessione, sarà cruciale per la transizione energetica di Malta verso un futuro più sostenibile e resiliente” , ha dichiarato in un comunicato.

Il Ministro dell’Energia Miriam Dalli ha elogiato il progetto definendolo “pionieristico” e sottolineando la sua importanza per affrontare le sfide poste dall’intermittenza delle energie rinnovabili. “Iniziative come queste sono indispensabili per consentire a Malta di sviluppare progetti di energia rinnovabile su larga scala, come l’eolico offshore”, ha spiegato. Non a caso, il governo ha già individuato due siti potenziali per il lancio di impianti eolici offshore, che saranno affidati alla gestione del settore privato.

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Joseph Vassallo, manager di divisione di Interconnect Malta, ha evidenziato il valore innovativo di questo progetto. “Con il BESS stiamo segnando un traguardo fondamentale per modernizzare la rete di distribuzione di Malta, introducendo grandi convertitori elettronici di potenza collegati al sistema a 33kV, che garantiranno servizi di conversione e flessibilità energetica” , ha spiegato.

Questo progetto non è solo un’opportunità per trasformare l’infrastruttura energetica del Paese, ma anche per porre Malta in prima linea nella sfida globale per un futuro più verde e sostenibile. Chi raccoglierà il guanto di sfida per realizzare questo audace piano? La risposta sarà svelata nei prossimi mesi.

Foto: [Archivio Interconnect Malta]

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