Malta

rissa a Ħamrun: cinque in tribunale dopo scontro con la polizia

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Cinque persone, protagoniste di un brutale scontro con la polizia durante una rissa scoppiata sabato notte a Ħamrun, sono finite in tribunale lunedì mattina per rispondere di accuse penali. Una scena incredibile, che ha lasciato tutti con il fiato sospeso.

Gli imputati – quattro uomini e una donna, di età compresa tra i 23 e i 46 anni – sono stati scortati come criminali d’alto profilo nel tribunale di Valletta, passando per l’ingresso principale di Republic Street, sotto lo sguardo attento e curioso della folla.

I loro nomi? Elton Anthony Borg, Erica Borgh, Kurt Borg, Redeemer Aquilina e Christian Mansueto. Questi cinque dovranno rispondere delle loro azioni, catturate in un video che ha sconvolto l’opinione pubblica e attirato le condanne da parte sia del governo che dell’opposizione.

Secondo quanto riportato dalla polizia, il caos è iniziato in modo apparentemente banale: due agenti stavano semplicemente emettendo una multa per un veicolo parcheggiato illegalmente. Ma subito dopo, un gruppo è esploso in furia, emergendo da un locale nelle vicinanze e aggredendo i poliziotti, che hanno tentato disperatamente di difendersi usando spray al peperoncino.

Un agente è stato ferito gravemente, mentre l’altro ha riportato lesioni più lievi. Entrambi sono stati immediatamente trasportati in ospedale.

Ma non è tutto. In aula, la presenza delle forze dell’ordine era imponente, quasi scenografica: un vice commissario, un sovrintendente, sei ispettori e numerosi altri ufficiali erano presenti per assicurarsi che la giustizia fosse fatta.

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Dall’altra parte, a difendere gli accusati, una squadra di avvocati di alto livello, tra cui Franco Debono, Arthur Azzopardi, Mario Mifsud, Jacob Magri, Matthew Xuereb e Charles Mercieca.

Non meno importante è il ruolo dell’avvocato Hermann Mula, un ex ispettore di polizia, che rappresenta i due agenti vittime dell’aggressione.

La storia, però, non finisce qui. Ci saranno ulteriori sviluppi, e non possiamo che aspettare di vedere come andrà a finire questo dramma legale.

Foto: Jonathan Borg

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