Ridley Scott, uno dei giganti di Hollywood, ha acceso il dibattito con un commento che non è passato inosservato: Malta sarebbe una “scelta povera per una vacanza”. Ma adesso il celebre regista di “Gladiator 2” cerca di chiarire, definendo la sua affermazione “un tentativo di fare umorismo che purtroppo è stato frainteso”
.
Scott, 87 anni, ha descritto Malta come “un gioiello del Mediterraneo”, sottolineando il suo profondo legame con l’isola: “Non vedo l’ora di tornarci”. Con una carriera che include capolavori come “White Squall”, “Gladiator”, “Napoleon” e l’attesissimo sequel “Gladiator 2”, il regista ha trascorso molto tempo a lavorare e a scoprire l’isola. Tuttavia, il suo recente scambio con Christopher Nolan ha sollevato qualche sopracciglio, quando ha detto: “Malta è un tesoro di architettura. Non la consiglierei per una vacanza”
, suscitando risate dal pubblico.
Consapevole della reazione, Scott ha spiegato: “Quello che intendevo è che ho trascorso così tanto tempo sull’isola – lavorando, esplorando e godendomi il suo cambiamento nel tempo – che non avrei bisogno di andarci in vacanza!”
Il regista ha sottolineato quanto Malta abbia contribuito ai suoi successi, definendola “meravigliosa” e “accogliente”. Ha ricordato anche l’impatto positivo delle sue produzioni sul paese: “Le mie produzioni hanno portato risorse significative e opportunità a Malta, come qualsiasi grande produzione cinematografica farebbe.”
Non solo lavoro, però. Scott ha rivelato di essere ispirato dalla bellezza dell’isola: “Malta e la città di Valletta sono sempre state fonti d’ispirazione artistica per me. La mia sincera speranza è che la cultura e le tradizioni maltesi vengano preservate, così che le future generazioni possano goderne e imparare dalla loro storia unica e diversificata.”
Il sequel di “Gladiator”, che ha debuttato lo scorso mese, ha rappresentato un investimento faraonico di oltre 250 milioni di dollari. Una parte significativa è stata recuperata grazie al generoso sistema di rimborsi fiscali offerto da Malta, che ha permesso ai produttori di risparmiare 49 milioni di dollari. Questo schema, rivisitato recentemente, consente rimborsi anche per spese effettuate al di fuori di Malta, se dimostrato che i beni o servizi non erano disponibili localmente.
Un produttore del film ha dichiarato: “Abbiamo portato circa 500 persone a Malta e siamo riusciti a ottenere il rimborso su tutte quelle persone e attrezzature.”
Foto: AFP